Perdersi, nel vero senso della parola. La carta del Gran Sasso copre fino all'altezza di Castel del Monte, non scende più sotto, così seguiamo solo i riferimenti visivi e l'esperienza di chi ha già fatto buona parte del sentiero di oggi. Seguendo la strada principale che attraversa tutto Santo Stefano di Sessanio, poco dopo, troviamo sulla curva un posto dove poter lasciare la macchina (42°20'20.72"N 13°39'26.76"E), da qui inizia il nostro percorso.
Quello che vediamo noi sono giusto alcune mura di pietra e dei pezzi di argilla sparsi un po' ovunque.
Ci riportiamo sulla strada sterrata che ci aveva condotto al sito archeologico e decidiamo di proseguirla, perché tutti convinti che avrebbe di sicuro portato a Santo Stefano di Sessanio. Quanto ci sbagliavamo. Dopo più di un'ora e mezza giungiamo ad una casa isolata e chiusa (42°21'31.69"N 13°40'5.70"E), della strada non si vedeva la fine, e, considerate le montagne, capiamo di esser andati oltre. Ci eravamo persi.









