venerdì 23 giugno 2023

Le Lastre d'Orso dell'Abbazia di San Pietro in Valle di Ferentillo

L’Abbazia di San Pietro in Valle nei pressi di Ferentillo custodiva un tesoro prezioso. Una miriade di fiori della vita ornavano le lastremarmoree dell’altare, in un tutto-pieno assoluto di fascino e mistero. Non avevo mai visto così tanti fiori tutti insieme. Le lastre di Orsoerano collocate una frontalmente ed una dietro l’altare, rimanevo incantata ad ammirarne le incisioni, oltre i fiori – o meglio semidella vita – anche croci templari e simboli del sole infuocato. Un testo reperibile nell’abbazia riportava a riguardo dell’altare le seguentiinformazioni che riporto a citazione: “Altare Longobardo di Ursus Magester: (VIII sec.) L'altare maggiore è costituito da due lastremarmoree istoriate fiancheggiate da pilastri marmorei decorati. Sulla lastra anteriore si legge la scritta dedicatoria del ducalongobardo Hilderico Dagileopa "HILDERICUS DAGILEOPA IN HONORE SCI. PETRI ET AMORE SCI. LEO ET SCI GRIGORII(p)RO REMEDO A.M.". La lastra sul fronte è scandita da tre flabelli decorati che racchiudono due figurine maschili oranti (in preghiera).La prima da destra rappresenta Hilderico nelle vesti militari di duca di Spoleto con in mano la spada tipica longobarda (scramasax)mentre nell'altra è raffigurato lo stesso duca che, spogliatosi delle vesti militari, diviene monaco presso l'abbazia e riceve i sacri riti delbattesimo simboleggiati dal calice e dalle colombe sopra la sua testa. Di notevole importanza storica, vicino alla prima figurina, la firmadello scultore della lastra "UR-SUS MAGESTER FECIT" il quale si attribuisce così la paternità dell'opera. La lastra posteriore èinteramente decorata, secondo la tendenza altomedievale dell'horror vacui, con elementi tipici longobardi come i fiori a sei petali, lefuseruole, le cornici, gli intrecci di foglie e le fibbie”.

venerdì 16 giugno 2023

La Calamita Cosmica - viaggio in bici con un'amica

Dopo molte giornate di pioggia finalmente tornava il sole, a giugno inoltrato, sulla soglia dell’estate. Percorrevamo strade immersenella natura alla ricerca dei percorsi meno trafficati per apprezzare al meglio il nostro viaggio con la bicicletta. La bellezza delle collinereatine, il valico di Fontecerro, Cottanello e la via Francescana lasciavano nel cuore immagini di un pellegrinaggio che trovavameraviglia conclusiva negli affacci panoramici del Convento del Sacro Speco, dove quiete e silenzio facevano da invito ad un momentodi raccoglimento condiviso. Giungevamo a Narni, nostra destinazione della giornata, inoltrandoci così in terra umbra, proseguendol’indomani per San Gemini, Acquasparta e Massa Martana trovando destinazione a Foligno, animata nel cuore del suo Palio con la Giostradella Quintana. La Calamita Cosmica di Gino de Dominicis ci proiettava in un’altra dimensione, viva dell’ironia di chi non è maimorto, in grado di farsi ancora gioco dall’altrove. Da Spoleto a Terni, per il vecchio valico della Somma, tra ciclovie e lungofiumi equalche tratto obbligato di Flaminia, tornavamo verso casa lungo strade sempre più familiari della via del ritorno.
 (16/17/18 giugno 2023).