Buco Cattivo nascondeva l’ingresso Fiorini a mezza costa del
Monte Valmontagnana, ed era raggiungibile attraverso un ripido sentiero nelbosco agevolato dai canaponi. Il basso ingresso si apriva su un ambiente
straordinario, caratterizzato da notevoli morfologie differenti:dal Pozzo
delle Ruspe si scendeva nella Sala Topografica, dove una progressione tecnica
di traversi e pozzetti passava per meandri ediaclasi fino a raggiungere la più
bassa Sala Merloni. Piccole pozze e trappole di fango precedevano il magnifico
Lago, dove stalagmiti isolateemergevano come presenze silenziose. Alla fine
della Sala Franosa una concrezione particolarissima a forma di fungo magnificava
l’opera dellaNatura svelando una simmetria perfetta: con il suo cappello
rivestito di sfere bianche e le sottostanti lamelle rocciose pareva davvero unvegetale germogliato in un altrove
sconosciuto, quel luogo dove la realtà spesso si fonde con l’estensione più remota
dei nostri pensieri.
lunedì 24 aprile 2017
Buco Cattivo
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lunedì 17 aprile 2017
I cunicoli segreti di Osimo sotterranea
Il sottosuolo di
Osimo respirava tramite un fitto intreccio di cunicoli, dove la roccia arenaria
si scavava in camminamenti e passaggi segreti, sale di culto, nascondigli e
cisterne. Vi erano i pozzi e le traccedi antichi impianti idraulici di età
romana, bassorilievi di epoca medievale e incisioni di vario tipo. Sotto il
convento francescano annesso alla basilica di San Giuseppe da Copertino vi
erano le Grottedel Cantinone, dove antichi luoghi di sepoltura avevano
restituito testimonianze dell’Età del Ferro e del Bronzo, ma le simbologie più
suggestive erano custodite negli ipogei di Piazza Dante, dove era palesela
funzione rituale ed iniziatica. Una testa taurina portava incisa la data esoterica
1888, mentre il Punto e il Cerchio censivano una materia organizzata redenta
dal Caos. I simboli massonici si intagliavanosu quelle mura scavate
d’arenaria, illuminate debolmente dalla luce fioca delle candele che pareva
volessero preservarne i segreti. Sotto la Grotta Riccioni vi erano anche le
simbologie templari a rendere ancorapiù ambigue quelle oscurità: la Croce
delle Otto Beatitudini sovrastava un breve corridoio di accesso ad una sala di
riunioni segrete, fatta a forma di stella con cinque scranni, dove al centro
una grossa colonnanon solo non permetteva di vedere chi vi fosse ma contribuiva
anche a dare un’acustica particolare che mistificava sia la voce che la sua
provenienza. La testa di Baphomet osservava chiunque vi entrasse.Per informazioni su come visitare le Grotte
di Osimo: http://www.osimoturismo.it/grotte-osimo-conero/
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sabato 8 aprile 2017
Cicloturismo in Toscana, passando per la Val d'Orcia, le terre del Chianti e di Montalcino
Appariva primavera inoltrata nelle terre della Val d’Orcia, definite
da colline verdissime o rigate dalle coltivazioni dei vigneti. Antichicasolari
custodivano le loro strade d’accesso con lunghe file di cipressi, mentre sul
bordo dei campi fioriture di iris, biancospino, sambuco, lillà,acacie e
margherite rinnovavano la stagione. In lontananza era sempre visibile la mole grandiosa
del Monte Amiata, resa leggera dallaprospettiva aerea sbiadita dai
venti umidi. Dove si concentravano i boschi vi era il canto assordante degli
uccelli, mentre a Chiancianoassistevamo al primo volo di rondini dell’anno. L’Eroica spesso passava sul filo delle colline,
mostrando affacci di bellezza straordinari,armonizzati dalla visione ritmata del
verde, dell’ocra e della terra di siena bruciata. Viaggiavamo in bici per le
zone del Chianti e diMontalcino, scegliendo di volta in volta a fine giornata la
bellezza di un borgo differente. Da Chiusi a Montisi passando per Querce al
Pino,Sarteano, Chianciano Terme, Chianciano, Sant’Albino, Monticchiello, Pienza
e Castelmuzio (59 km, 1340m dislivello, percorrenza
effettiva4h06’); da Montisi a Radda in Chianti passando per San Giovanni D’Asso,
Asciano, Monte S.Marie, Torre a Castello, CastelnuovoBerardenga, San Piero, Pianella,
Castello di Brolio e Villa (73 km, 1350m
dislivello, percorrenza effettiva 5h01’); da Radda in Chianti aMontalcino,
passando per Vagliagli, Santa Margherita la Suvera, Ponte a Bozzone, Monteliscai,
Bolgione, Colonia Santa Regina, Bucciano,Radi, Vescovado, Bibbiano, Castiglion
del Bosco e Nacciarello (81 km, 1530m
dislivello, percorrenza effettiva 5h43’); da Montalcino a Chiusipassando
per Torrenieri, San Quirico d’Orcia, Pienza, Bivio di San Biagio, Crugnole,
Stabbiano, Chianciano Terme, Tegoleto, Pignattaia ePoggio Olivo (55.8 km, 765m dislivello, percorrenza
effettiva 2h57’). Quattro giorni di cicloturismo per una breve ma
bellissima vacanza.
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sabato 1 aprile 2017
Esplorazione al Pozzo di Malequagliata
Armando un “coniglio inseguito” e poi giù nel “paese delle meraviglie”, perché dove non arrivano gli occhi e arrivano i sognisolo meraviglie si possono incontrare. Dietro quella volontà che spinge a scavare, a disostruire per liberare un ipotetico varco, sinasconde il brivido dell’esistenza, l’energia pura della terra che mai è stata violata. Si scava con la fatica di un progetto comune,andando incontro all’ignoto e a noi stessi, andando incontro a bellezze straordinarie oppure a delusioni, andando incontroall’incertezza che tuttavia ci rende vivi dei nostri desideri. Possano anche tutte le fatiche essere vane, ma noi torneremo lì ancora ascavare per mantenere vivo questo sogno presente, che contiene in sé il valore di un’intera esistenza. S.C. (Sara Chiaranzelli)
Uscita esplorativa GGFAQ - Gruppo Grotte e Forre Francesco de Marchi - CAI L'Aquila - www.ggfaq.it
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