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domenica 17 novembre 2024

Miniere, Eremi e Grotte nella Montagna di Narni

Un grande sogno speleologico era contenuto dentro la montagna di Santa Croce di Narni: una leggendaria caverna era nascosta nellesue profondità, ed era ancora in attesa di venire alla luce. Seguivamo un sentiero immerso in una bellissima lecceta che metteva incongiunzione molte grotte, miniere ed altre importanti testimonianze del passato: la ricerca del ferro, che aveva fatto ispezionare tuttaquella zona nel XVIII secolo, faceva ben leggere la sua memoria nelle cave, nei cunicoli artificiali e in una magnifica fornace ancoraintatta. Conoscevamo la Grotta dei Nuovi, la Grotta Celeste, la Grotta dei Veli, la Grotta degli Archi, la Grotta del Monastero e la Grottadello Svizzero, ognuna con una storia e tutte rivolte al grande sogno della Grotta della Montagna. Nei punti panoramici sul Nera,tra valli e voragini vicinanze e lontananze di Goethe, la contemplazione si perdeva nella bellezza del Sublime. Unantico monastero francescano, eretto dai Clareni, un sott’ordine ritenuto eretico e perseguitato dall’inquisizione, si nascondevanel fitto bosco a ridosso di magnifiche rocce. Un arco a tutto sesto dava accesso agli interni, la piccola chiesa spogliata di ognidecoro definiva ancora integralmente il suo spazio voltato a botte, mentre altre mura aperte al cielo delimitavano le restantiaree adibite a dormitorio, refettorio, cisterne e cucina. Gli antichi sentieri per raggiungerlo erano stati rispristinati dalla cura dichi aveva a cuore quei luoghi, grazie al Gruppo Speleologico UTEC di Narni per aver promosso e valorizzato questo bellissimo itinerario.

venerdì 16 giugno 2023

La Calamita Cosmica - viaggio in bici con un'amica

Dopo molte giornate di pioggia finalmente tornava il sole, a giugno inoltrato, sulla soglia dell’estate. Percorrevamo strade immersenella natura alla ricerca dei percorsi meno trafficati per apprezzare al meglio il nostro viaggio con la bicicletta. La bellezza delle collinereatine, il valico di Fontecerro, Cottanello e la via Francescana lasciavano nel cuore immagini di un pellegrinaggio che trovavameraviglia conclusiva negli affacci panoramici del Convento del Sacro Speco, dove quiete e silenzio facevano da invito ad un momentodi raccoglimento condiviso. Giungevamo a Narni, nostra destinazione della giornata, inoltrandoci così in terra umbra, proseguendol’indomani per San Gemini, Acquasparta e Massa Martana trovando destinazione a Foligno, animata nel cuore del suo Palio con la Giostradella Quintana. La Calamita Cosmica di Gino de Dominicis ci proiettava in un’altra dimensione, viva dell’ironia di chi non è maimorto, in grado di farsi ancora gioco dall’altrove. Da Spoleto a Terni, per il vecchio valico della Somma, tra ciclovie e lungofiumi equalche tratto obbligato di Flaminia, tornavamo verso casa lungo strade sempre più familiari della via del ritorno.
 (16/17/18 giugno 2023).

domenica 31 agosto 2014

Cicloturismo 1ᵃ tappa: Scoppito - Amelia

Il viaggio effettuato in bicicletta diveniva l’essenza stessa della nostra destinazione. Non importava sapere dove andare, ma scoprire i luoghi con un nuovo punto di vista. I bagagli mirati eselezionati a causa del peso da portarsi dietro e la consapevolezza dell’essenziale erano alcune delle prerogative più belle di questa nuova esperienza. Procedevamo verso Nord Ovest, in fuga dalprimo ciclone di settembre, l’autunno meteorologico manifestava tutti i suoi segni, eccedendo in molte località italiane situate ad Est. Attraversavamo Antrodoco, Cittaducale, Rieti e Terni,concedendoci una pausa nel meraviglioso paese di Narni. Amelia era la nostra destinazione, il maltempo era giunto sopra di noi ma ormai avevamo stabilito quale fosse la nostra sosta per la notte.Poco dentro le antiche mura il Palazzo Farrattini garantiva il servizio di Bed & Breakfast, una residenza d’epoca intelligentemente gestita da un discendente della famiglia. Lagentilezza di questa persona e la bellezza delle sale affrescate concludeva il primo bellissimo giorno della nostra vacanza.
Tragitto percorso in bici: Scoppito - Sella di Corno - Antrodoco - Rieti - Piediluco - Marmore - Terni - Narni - Amelia.

lunedì 8 luglio 2013

Narni sotterranea

La cella carceraria della sala dei tormenti si incideva della memoria delle afflizioni, annullava il distacco temporale attraverso i suoi graffiti, come se quei solchi fossero la voce ditutto lo spazio. Venivamo avvolti dalla mancata scansione delle ore, da orologi senza tempo e calcoli di lune, tramite la raffinata espressione dei simboli massonici. La cabala e l’alchimiaapparivano attraverso la simbologia di colombe legate, di uomini scarnificati e simboli mariani: quella detenzione continuava a rivendicare la sua innocenza nonostante il silenzio assopito neisecoli. Oltre la soglia d’ingresso un’ipotetica sala di tortura trovava conferma nei documenti della chiesa, lì vi erano stati processati gli eretici per mano dell’Inquisizione romana, construmenti di martirio molto lontani dal messaggio di Cristo. Poco oltre trovavamo anche i resti di un’antica chiesa del XII secolo legata al culto di San Michele Arcangelo: anch’essa tratteneva lapropria memoria, come se il fatto di essere sotto terra fosse una valida condizione per mantenere inalterata pure la propria energia. Al di sotto dei sigilli giacevano le maledizioni, intere vitesi erano perdute in quelle sale, tornate alla luce anche grazie alla riconsacrazione avvenuta nel 2000. Narni sotterranea si lasciava scoprire grazie alla dedizione dei suoi custodi, disposti a guidarcicon interesse nel sottosuolo della città, alla riscoperta di acquedotti, cisterne, cripte, cunicoli e celle, in luoghi dove il tempo sembrava essersi fermato. Per informazioni:www.narnisotterranea.it . (Le foto inserite sono state reperite da internet e rielaborate in adattamento, pubblicate per gentile concessione dall'Associazione Culturale Subterranea).