venerdì 26 marzo 2021

Da Casaline ad Amiternum per il Castello di Cesura e i Prati di Foce

Consultando la schedatura analitica delle opere fortificate abruzzesi curate da Giuseppe Chiarizia (Abruzzo dei Castelli), il Castello diCesura risultava nella conformazione di traccia storica, di proprietà incerta e il cui primo impianto risaliva al XII secolo. Già altre volte - inautunno e in inverno - ne avevo descritto le mie impressioni, adesso erano quelle sulla soglia della primavera, che riscoprivano con nuovesensazioni lo stesso luogo. Dal piccolo paese di Casaline un sentiero battuto ci introduceva alla volta della montagna, dove panoramifamiliari si aprivano agli occhi e al cuore con forte sentimento di appartenenza. I primi fiori svelavano la loro bellezza, soprattuttol’Hepatica nobilis, l’erba trinità che con le sue sfumature di viola impreziosiva molti angoli di sottobosco. Dal Castello di Cesurascendevamo verso i Prati di Foce, per poi seguire strade solitarie che mettevano in comunicazione piccoli paesi in parte abitati, che solonella stagione estiva vivevano maggiore affluenza. Quelle vecchie strade asfaltate e solitarie si incrociavano a tratti con quelle sterrate,attraversando luoghi remoti alle pendici di Monte Rua.

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