del SATOR, sotto
la pancia di una figura mostruosa scolpita all’interno di una formella
duecentesca. Finalmente ammiravo il terzo ed ultimo quadrato magico d’Abruzzo, di
un fascino incredibile, che per ammirarlo bisognava davvero cercarlo. Il primo lo
vidi alla Chiesa di
San Pietro ad Oratorium di Capestrano, esposto sulla facciata esterna sotto
l’effige di re Desiderio; il secondo nascosto nella cripta sotterranea di Santa
Maria Apparente di Campotosto; il terzo, stanotte, visibile al mondo eppure
celato.
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