domenica 8 gennaio 2017

La Grotta del Cervo e il Salone Angeletta

Nella Grotta del Cervo si animavano serpenti e meduse di calcite, la notte eterna disturbata dalle nostre luci si rifletteva sugli specchi
d’acqua, mentre miriadi di concrezioni scostavano il velo del buio con il loro scintillio. Oltre la Strettoia accedevamo al Ramo della Luna, dove
vele, piogge di stalattiti ed eccentriche si animavano sulle nostre teste al passaggio della luce. Ogni vano si colmava di bellezza, pareva che ogni
superficie si rivestisse di ricami di pietra. Il Fiume di Fango, semiliquido, aveva il fondo melmoso e la superficie fluida, che
movimentata dal nostro passaggio riecheggiava nei vuoti di roccia con suggestivi sciabordii. Quel tetto di concrezioni pareva fatto di stelle
precipitate su di noi, candide e dai minerali diversi, intoccabili, contrapposte alla mota sporca dell’alveo. Nel Salone Angeletta
gigantesche meduse di calcite apparivano gonfie come mongolfiere, la fantasia correva lungo fondi e risalite, tra specchi d’acqua, fili di corda e
fiumi di silenzio. Uscita speleologica del gruppo GGFAQ.

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