mercoledì 25 settembre 2013

Monte Orsello prima della sera

Sulla cresta di Monte Orsello ammiravamo l’estensione delle ombre della sera. La notte mangiava i rilievi più bassi, per farspazio a quello che sarebbe stato il buio. Guardavamo dall’alto il fitto dei boschi che si copriva sotto quel manto definito, come unacoperta in grado di portare con sé il riposo, e amalgamare i colori in un’unica tonalità. I Centomonti della Piana di Campo Felice siaccendevano d’oro sotto lo spettro finale del sole, parevano come dune di deserto, nonostante immobili, animate soltanto dalmovimento lento dell’ombra. Da lì a poco tutto si sarebbe adagiato nella notte, i cavalli si spostavano lentamente allaricerca di ripari di fortuna, mentre i pascoli venivano raccolti sotto gli occhi vigili dei cani pastore.


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