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Da Barete a Pizzoli per la Valle Donica e i tre rifugi
La pioggia andava e veniva nei boschi, tra chiusure e
schiarite, lungo i sentieri conosciuti della Valle Donica, tra Monte San
Lorenzo e Monte
Marine, toccando tratti dell’antico acquedotto romano di Lavaretum. Il Rifugio Santa Pupa segnava
l’ingresso ai prati superiori, oltre vi era la
Piana di Aielli, raccolta tra le
sue modeste cime, poco visibili a causa della nebbia. Le nuvole toccavano terra
ma la strada era evidente e
rasserenante, come una guida sincera a cui
affidarsi lasciando libera la mente. I prati di erba rasa si modulavano a
seconda degli avvallamenti,
si delimitavano con vecchi fili di ferro spinati e bordure
di rosa canina selvatica. Le schiarite portavano il belvedere sui panorami, sui
luoghi di
appartenenza dove un tempo vivevo e che comunque mi erano cari.
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