domenica 7 luglio 2013

Le Lame Rosse e il Lago di Fiastra

Il Lago di Fiastra si caratterizzava grazie all’azzurro intenso delle sue acque profonde, limpide, e non inquinate. Quel vasto bacinoartificiale era stato costruito negli anni Cinquanta con lo scopo di fornire energia elettrica: lo sbarramento aveva chiuso gran partedella gola del Fiume Fiastrone, riuscendo a limitare un volume d’acqua di 0,204 km cubi, con una profondità di quasi 90 metri. Ilversante a sinistra della diga al cospetto del Monte Fiegni si affacciava in maniera strapiombante sul lago, lì un bellissimopercorso si immergeva nell’ombra di una foresta di lecci, in direzione delle Lame Rosse. La straordinaria bellezza e lasingolarità di questi conglomerati erosi rendevano quella visione unica nel loro genere, tanto che le avevano addirittura proposte atutela dell’Unesco, da farle riconoscere come Patrimonio dell’Umanità. Tra guglie e vele di terra percepivamo la veloceazione della natura: se rimanevamo in silenzio ne percepivamo il movimento, attraverso lo sgretolamento della sabbia chescivolava giù dai ripidi pinnacoli. Sotto le tonalità dell’ocra quelle cuspidi erano flessibili ai riflessi del sole, tanto da essere in gradodi bruciare nelle ore dell’alba e del tramonto, e proprio da questo ne derivava il nome tanto suggestivo.

8 commenti:

  1. Mamma mia!! Che foto e che posti!!!

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    1. Sì davvero dei luoghi bellissimi, le lame sono stupende... peccato però che quando stavo per fotografarle avevo sovraesposto troppo la macchinetta a causa della pessima luce e così non sono venute bene, ho dovuto ritoccarle per renderle simili ai colori che avevo visto lì

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  2. Un bellissimo posto, e le tue foto, Sara, davvero grandi!
    Dal momento che ti piacciono questi siti, ti racconto che qui nel mio paese, l'Argentina, abbiamo due sedi, in diverse province, con un paesaggio simile, anche se, in tutti e tre i casi (sia da qui e per l'Italia), il colore del suolo è diverso, che interessante. Ti lascio i link per vederli. Un grande abbraccio!

    http://www.champaqui.com.ar/ter.htm
    http://www.talampaya.com/parque_nacional_historia.php

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    1. Grazie Patzy! Sono luoghi di grandissima bellezza, Talampaya soprattutto mi attrae moltissimo.. ci sei stata?

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    2. Sì, sono stata ai due. Il problema nel mio paese è che le distanze di viaggiare, a differenza di Italia, sono molto grandi. Io vivo a Buenos Aires, e Talampaya, per esempio, è a 1200 km da qui ... voglio dire che ci sono, purtroppo, luoghi ai quali non si può andare molto spesso, si dovrebbe aspettare le vacanze annuale se lavori ... Ma la verità è che abbiamo un sacco di bellezze naturali qui. Invece voi avete, oltre le bellezze naturale, quello che mi piace a me: arte e storia! ha! Ed é per questo che amo tanto la Italia! Saluti, Sara, é un piacere venire qui.

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    3. Credo anch'io che l'Argentina sia un luogo di grande bellezza! Mi piacerebbe un giorno venire a visitarla

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  3. Ciao Sara,
    complimenti per le foto e per il tuo interessante blog.
    Anche in Piemonte ci sono delle strutture geologiche simili a quelle delle tue Lame Rosse: si tratta dei "Ciciu del Villar" in provincia di Cuneo. Ti segnalo due link dove puoi trovare altre informazioni e foto: http://www.imeridiani.net/geologiaeturismocn/ciciu.htm
    http://www.parks.it/riserva.ciciu.villar/
    Buon lavoro, a presto!
    Francesca

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    1. Che meraviglia! Sono conformazioni davvero particolari, dal vivo credo siano molto suggestive, spero tanto di poterle vedere un giorno. Grazie per la segnalazione e i complimenti, sei molto gentile! :-)

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