martedì 7 settembre 2010

Cima del Papa sulle Malecoste e Pizzo Cefalone dall'Osservatorio del Gran Sasso


Lungo la Cresta delle Malecoste c’è la Cima del Gendarme (2425 m), una vetta che dal 18 maggio del 2005 ha preso il nome di Cima Giovanni Paolo II. Poco sotto la sua estremità hanno collocato una grossa croce in ferro in memoria di questo grande uomo e papa. Ho sempre stimato tanto questa persona, perché era costantemente alla ricerca del dialogo e del confronto, e poi era un grande amante e appassionato di montagna, soprattutto di questa zona. Partite dall’Osservatorio del Gran Sasso (2135 m) abbiamo seguito il solito sentiero che per il Passo del Lupo conduce a Pizzo Cefalone. Da lì abbiamo proseguito in direzione delle Malecoste. Dallo svincolo in poi il sentiero è segnato solo con dei piccoli segnetti blu, delle virgole poco visibili da rendere il percorso come una sorta di caccia al tesoro molto divertente tra i passaggi su roccia che identificano questa zona. C’è solo una cosa da tenere a mente: un ometto di pietra in cresta, poco dopo l’inizio, che depista troppo il passaggio indicato dai segni, però con un po’ di flessibilità ogni cosa è percorribile (al limite si tornaindietro e si cerca un’altra via). La parte visibile della croce è quella del retro, non si sa come mi sono dovuta aggrappare per fotografare anche la parte davanti considerando lo strapiombo, comunque alla fine sono riuscita ad avere anche quest’altro punto di vista: sulla croce oltre all’icona che raffigura papa Giovanni Paolo II c’è anche quella di Celestino V, di San Massimo, di Sant’Equizio e di San Bernardino: tutti grandi personaggi del territorio. C’erano molte cose attaccate alle croce come omaggio a Karol Wojtyla, persino un rosario islamico, ma la cosa non mi ha sorpreso più di tanto perché era stimato proprio da tutti. Tornate indietro siamo salite anche su Pizzo Cefalone (2533 m), non potevamo non andarci, perché sarebbe stata quasi una mancanza di rispetto!

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