lunedì 7 dicembre 2015

Napoli sotterranea

Napoli sotterranea si lasciava scoprire tra cunicoli e cisterne, il tempo si era fermato nelle gallerie del tufo, grandiosa operad’antichi acquedotti greco-romani. Sul fondo dei pozzi, l’argilla si modulava in grandi cretti, trovavamo scatole logorate dallaruggine, e contenitori vuoti di una materia dimenticata. Sotto Piazza Cavuor, i rifugi anti-aerei svelavano il loro passatodimenticato da settant’anni, alcune frasi echeggiavano alla politica di un tempo, ma era nei pozzi che il vuoto temporale sicompiva. Quegli antichi serbatoi si aprivano improvvisamente in un articolato labirinto di strettoie, tutto si dilatava in un grandebuio che le lampade facevano fatica a rischiarare.
 
Attività organizzata dal Gruppo Grotte e Forre Francesco de Marchi (Club Alpino Italiano - Sezione dell'Aquila) sotto la guida dell’Associazione Speleo Archeologica Culturale La Macchina del Tempo e il Museo del Sottosuolo di Napoli.

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