venerdì 4 dicembre 2015

Il bosco di Casentino e il Castello di Barili

I resti del Castello di Barili si leggevano a malapena tra la vegetazione incolta, sminuendo la valenza storica che un tempoquell’antico maniero  aveva sulla Media Valle dell’Aterno. Cofondatore della città dell’Aquila rendeva alla vista soltanto iresidui di antiche volte interrate, e il prestigio di un magnifico punto di vista rivolto al Cerro e sulla vallata sottostante. L’abitatodi Casentino ne aveva raccolto il lascito, dopo l’abbandono nel 1508 parte degli abitanti si erano insediati più in basso, protettidal versante Nord della montagna e dal suggestivo balcone roccioso del Muro Murato. Il freddo persisteva nelle zoned’ombra, manifestandosi in cristalli di brina; diversi sentieri ne indagavano il bosco, invecchiato da muschi e licheni, dovepresenze remote di muri e maceri lasciavano echeggiare l’esistenza di antichi insediamenti. Scoprivamo i basamenti di duetempli e lacerti di antiche mura, pietre grandiose intagliate forse da millenni che tenevano per sé il mistero della loro origine.

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