sabato 10 ottobre 2015

La Grotta della Beata Vergine di Frasassi e la seconda palestra di corda

La Grotta della Beata Vergine di Frasassi accoglieva nel suo maestoso androne una magnifica chiesa a pianta ottagonale,impreziosita al suo interno da un altare in alabastro ed una Madonnina in marmo bianco, entrambi attribuiti ad AntonioCanova. Poco distante un vecchio oratorio si addossava alla montagna, era il santuario di Santa Maria Infra Saxa, cheutilizzava la roccia come una parte delle sue pareti. Tutto l’ambiente era stato frequentato fin dalla preistoria, ricco diinteressanti valenze naturalistiche e caro alla tradizione popolare, era l’accesso basso per la Grotta del Mezzogiorno. Numerosecorde si armavano alla roccia per fornire la didattica dell’ambiente ipogeo, l’attenzione per quei passaggi obbligatiriempiva tutti i pensieri, mentre al di fuori di quel grandioso androne una pioggia incessante esaltava la protezione della montagna.
Attività inerente al XX Corso di Introduzione alla Speleologia a cura del Gruppo Grotte e Forre “Francesco de Marchi” del Club Alpino Italiano – Sezione dell’Aquila.
Un ringraziamento particolare va al  Gruppo Speleologico Senigalliese che ha armato tutte le vie della palestra.

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