sabato 10 ottobre 2015

La Grotta Bella di Frasassi

Le esalazioni sulfuree avevano cesellato una meravigliosa pelle di leopardo sulle pareti di Grotta Bella, ogni spazio di quella superficie era ricamata da arabesche vermicolazioni diargilla. La pioggia aveva attratto verso l’ingresso numerosi geotritoni, la loro natura lenta si lasciava indagare e scoprivamo la bellezza indifesa di alcuni dei più bei abitantidel buio perenne. Alcuni insetti si rintanavano nei buchi disturbati dalla nostra presenza, la grotta si articolava in diversi passaggi e l’odore di zolfo ne caratterizzava ogniambiente. Fuori da quella cavità il buio si scostava dal silenzio della notte, la pioggia scendeva ed alimentava le acque del fiume Sentino.
Attività inerente al XX Corso di Introduzione alla Speleologia a cura del Gruppo Grotte e Forre “Francesco de Marchi” del Club Alpino Italiano – Sezione dell’Aquila.

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