sabato 24 novembre 2012

Monte Soffiavento, da Santa Dorotea a Cupoli

Camminavamo lungo il sentiero che da Santa Dorotea saliva in direzione di Monte Soffiavento, inoltrandoci in una carrarecciasilenziosa. Alcuni alberi si rivestivano completamente della barba dei licheni, tanto da apparire proprio come un bosco dilana. Gli abitanti di Scoppito tramandavano il nome di Monte Fiataventu, portando alla memoria le contrazioni dialettali di untempo: quelle parole lontane affioravano tra i ricordi, e facevano rivivere antiche identità come lo Iùbbere o lo Iacciu dejiMuntanari. Parte di Monte Soffiavento era esposta a causa di un incendio che anni fa ne distrusse una fascia di bosco, da allorasolo alcuni arbusti ne rivestivano la cima, che così spoglia e rada guardava la conca aquilana e il Gran Sasso, vedeva esposta la Lagae scrutava la Majella, ma soprattutto ammirava Monte Calvo da una posizione privilegiata. Scendevamo verso Ovest alla ricercadi nuovi sentieri, tra miriadi di foglie al suolo che ammorbidivano il nostro passo. Ci immergevamo in luoghi che ci appartenevanononostante fossero sconosciuti, e li percorrevamo scoprendo solo sentimenti familiari.

1 commento:

  1. Ho trovato notizie molto interessanti a riguardo in questo link:
    http://asciatopo.xoom.it/scoppito.html

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