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Il Castello di Policastro
Sulla collina di Policastro i ruderi dell’antica rocca
bizantina capeggiavano il magnifico Golfo. Lo sguardo si perdeva nel mare,
se
ne respirava l’essenza abbellita dai colori tersi del cielo azzurro, dal verde delle
vegetazioni e dalle sfumature d’oro di settembre.
Una ripida stradina in terra
battuta saliva ai margini di un uliveto coltivato sottostante il castello, che
si presentava, infine ai nostri
occhi, incorniciato in una suggestiva visione sublime
contornata di rovi ed arbusti. Una scala metallica, leggermente sopraelevata,
dava
accesso all’interno aperto e oscurato d’ombra, dove varchi aperti alla
luce e al buio trapassavano le immaginazioni di quel luogo
così colmo di storia e
memorie assorbite dalla pietra. Dalla luce al buio e dal buio alla luce, come
in un’albedo cosmica risalente all’aria
con leggerezza, curiosità e
contemplazione di bellezza.
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