sabato 12 luglio 2025

Il Ninfeo dei Flavi a Borgovelino

Il piccolo parco-giochi del paese ospitava i resti di un antico ninfeo romano, lungo 31 metri ed alto 6, caratterizzato da tre grandinicchie con svettanti volte a botte. I fori delle condutture indicavano la via dell’acqua, ma non c’erano più le vasche di raccolta, tuttoera stato destrutturato nei secoli a favore del sovrastante convento abbandonato, della strada e della ferrovia. Nello spazio antistantealcune grandi pietre squadrate, probabilmente appartenenti ad un antico tempio, parevano rimaste in sospensione, come materialedi risulta in attesa di essere reimpiegato. “[…] A questo edificio è stata collegata una iscrizione con dedica alle ninfe di Diana Redux,murata nella chiesa medievale dei SS. Rustico, Dionisio ed Eleuterio, posta nel 5 a.C. da Sinhistor dispensator di Sabidia C.f.Sebbene nella lettura archeologica venga interpretato come parte di una villa o semplice cisterna, ritengo più probabile pensaread un santuario di Diana, di cui non resterebbe che il ninfeo… […]” testo in citazione di Simone Nardelli, tratto da Sabina Archeologica –Itinerari archeologici lungo la via Salaria, p. 65, Amarganta Editore – libro acquistabile qui .

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