Sotto Monte Etra,
nelle vicinanze del "Vado Castello" del Sirente a quota 1572, su un
gradone roccioso denominato "Mandritti"(ex "Casareni di S.
Marco"), sono i resti del più antico monastero Celestiniano della Marsica,
quello di Sancti Marci erettointorno al 1289 sui i resti di una antica cella
eremitica ed ampliato prima del 1304 da Bartolomeo di Trasacco, discepolo ebiografo di Celestino V. Consiste in una struttura quasi rettangolare divisa in
tre parti su due livelli, impostata sulle escrescenzerocciose dei luogo con
ingresso sul fianco sud-ovest e dotata di feritoie sul lato a valle. Fu
abbandonato nel 1328 perché la localitàera disturbata "dai
malviventi" ed i monaci si trasferirono nella nuova sede più sicura e poco
accessibile di S. Marco alleFoci al termine delle Gole di Aielli-Celano.
(Grossi G., Celano. Storia Arte Archeologia, Avezzano, 1998) (Micati E., La
Montagna e ilSacro, Carsa Edizioni, 2018). L’antica costruzione si distingueva
a malapena dalle rocce per via del suo colore. L’affaccio panoramicosul Fucino
era un privilegio visibile dalle finestre strombate, varchi aperti al cielo
attraverso un muro dallo spessore di un metro.I secoli avevano corroso quelle pareti
un tempo accoglienti, punto di riferimento per i viandanti che dal Fucino alle
Rocche sirecavano ai pascoli, mentre il paesaggio manteneva inalterata la
bellezza sullo spartiacque tra i dolci declivi e l’orrido delle Gole.
domenica 24 novembre 2024
L'Eremo di San Marco al Monte Etra
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