lunedì 26 ottobre 2020

Anello di Schiena di Cavallo e Monte Lampazzo da Pescasseroli

Salivamo il Vallone Schiena Cavallo immersi nella bellezza suggestiva del bosco d’autunno, dove la temperatura del colore lasciava vibrare glispettri cromatici del rosso, e le profondità si avvolgevano di quel tepore introspettivo di una natura pronta al raccoglimento dell’anima primadel riposo invernale. Era il momento giusto per ammirare quella tonalità così coinvolgente, e percepire quel sentimento così soggettivo euniversale. Usciti dal bosco i pendii si vestivano soltanto di erba rasa, si spogliavano di ogni cosa e lasciavano libero il punto di vista sulle altremontagne, colorate anch’esse, bellissime su tutte le visuali, anche molto lontane. Il filo di cresta di Schiena di Cavallo rendeva l’idea delsuo nome, seguivamo la sua dorsale sopra il fitto dei boschi, sul suo crinale acuminato e immerso in una natura solitaria e incontaminata,dove vecchi sentieri ne seguivano a tratti il filo prima di immettersi dalla Sella di Lampazzo al Vallone Cavuto. Da lì di nuovo la bellezza deicolori caldi dell’autunno, impreziositi dal verde intenso dei muschi, tra i faggi secolari di un bosco vetusto custode di memorie lontane, emagnifici aceri dalle foglie di giallo intenso, il rosa dei primi ciclamini autunnali, e la bellezza della consapevolezza di quanta grandiosameraviglia vi sia in natura così disponibile a farsi guardare.

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