lunedì 2 dicembre 2019

La Grotta di Val Cordora

La Grotta di Val Cordora si apriva su uno dei modesti rilievi che ne modulavano la valle, tra la bellezza incolta delle radure impreziosite dirovi ed arbusti, sotto la luce fredda di un pomeriggio di dicembre. La sua modesta estensione si sviluppava tra piccole sale con concrezioniannerite, quella piccola cavità, conosciuta da tempi remoti, era stata percorsa frequentemente dai locali, sulle pareti vi erano nomi e dateche correvano indietro di un secolo, di generazione in generazione, a voler registrare la propria presenza in quel luogo. L’azzurro intensodell’acqua limpida lasciava indagare il suo fondale come a suggerire possibili prosecuzioni. Uscivamo fuori estendendo il buio della grottaalla volta nera della notte, ormai sopraggiunta, la bellezza era nella morfologia delle ombre animate dalle nostre luci e dal chiarore di unaflebile luna in fase crescente.

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