sabato 4 febbraio 2017

Monte La Queglia e il Santuario italico-romano del Pizzo della Croce. Da Corvara a Pescosansonesco

L’antica mulattiera di Corvara si perdeva tra i rovi e i residui di neve, la via per la montagna scopriva mano a mano la geometria di praticoltivati, mentre un cielo nuvoloso disordinava ogni rigore. Attraverso un ripido canalino raggiungevamo la cima di Monte La Queglia, dove losguardo raggiungeva il mare scivolando sui morbidi pendii delle colline sottostanti. Davanti a noi la Majella innevata teneva fede all’inverno, latanta neve accumulata si era sciolta altrove a causa dei venti caldi, ma lì permaneva ancora. Il filo di cresta della montagna scendeva e saliva sulPizzo della Croce, trovando in un suo avvallamento un’importante area sacra: nei pressi del Laghetto del Morrone vi erano i resti di un anticoSantuario dove i Popoli Italici avevano prestato giuramento contro Roma. Lì dove erano stati rinvenuti un migliaio di oggetti votivi interracotta, frammenti di epigrafe e una statua di Giove, vi erano soltanto i rovi ad avvolgere i basamenti degli antichi templi.
 Grazie a Vincenza Bizzoni, Accompagnatore di Media Montagna, e a Guido Palmerini, archeologo, per averci indicato ed illustrato questo interessante percorso.

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