domenica 21 ottobre 2012

Il Fosso Bianco e la Cascata della Balena

L’acqua scivolava lentamente sulla roccia, senza zampillare, accostandosi alla pietra in uno strano gioco gravitazionale. Sgorgava calda, vestita dei fumi dei vapori acquei, scolpendo con il suo passaggio concrezioni indescrivibili. Quel fosso segnava sulnero della terra vulcanica una sinuosa linea bianca, che scendeva a valle in piccoli salti, passando per numerose vasche e piscine naturali. La vegetazione inglobava ogni cosa, lasciando scoprire di volta in volta i passaggi per raggiungere le vasche. La BalenaBianca appariva tra i rami con la sua mole grandiosa, così insolita nelle forme, così straordinaria, tanto evocativa e ricca di suggestioni. Vestita di fumo si disegnava delle concrezioni delle grotte: sotto la volta del cielo portava nelle sue forme l’internodella terra. La gente, immersa nelle vasche, giaceva nel riposo di un silenzio collettivo, tanto da non contrastare con la natura accogliente, ma facendone parte in una visione rilassata. Sul fare della sera il bosco si scuriva alla ricerca della notte, tutto sipreparava al riposo, e, mentre crescevano le ombre, l’acqua bianca esaltava maggiormente il suo contrasto. Bagni San Filippo si trova in una conca verde fra due torrenti montani con acqua tutto l’anno, la sua particolare posizione, all’interno del parcodetta Val d’Orcia e a pochi chilometri da Abbadia San Salvatore. Le origini di Bagni San Filippo si fanno risalire ad epoca romana, dopo i ritrovamenti archeologici avvenuti nel 1898 nel piano di Vignone, immediatamente sopra l’attuale agglomerato urbano.La presenza delle acque calde sorgive fece la fortuna di Bagni San Filippo che, durante l’alto medioevo, conobbe un periodo di grande fioritura sotto il dominio dell’Abbazia di Abbadia San Salvatore. Nel 1566 il duca Cosimo I de’ Medici incaricòl’architetto e ingegnere idraulico Baldassarre Lanci di ristrutturare i vecchi bagni termali che, a causa di un naturale spostamento delle acque, avevano perso parte delle loro potenzialità. Le acque termali sono state, nel corso della storia,oggetto di innumerevoli trattati, di cui se ne meravigliava la capacità curativa per moltissimi tipi di malattie sia respiratorie che ossee. Caratteristici del Fosso Bianco sono i depositi calcarei di cui la più imponente e suggestiva formazione è lacelebre “Balena Bianca”. Questa collinetta di origine calcarea era la primitiva sorgente delle acque sulfuree, e tutt’ora l’acqua torna a sgorgare da qui. Intorno al bollore si respira un’aria balsamica dovuta, oltre al particolare odore delle acque, allapresenza della vegetazione tipica del nostro paese composta di timo, menta verde, salvia ect. L’eremitaggio di San Filippo Benizi nei boschi di Bagni San Filippo dovrebbe datarsi intorno al 1269 quando, a seguito della morte di papa Clemente IV, il santofiorentino era indicato come primo candidato all’elezione alla soglia pontificia; per evitare di diventare papa il Benizi si rifugiò, secondo la tradizione, in una grotta proprio nei pressi di Bagni San Filippo. La grotta, scavata dentro un enorme blocco ditravertino, è tuttora un luogo di culto di grande suggestione e spiritualità. (Notizie tratte da una tabella informativa all’interno dell’hotel Gambrinus di Abbadia San Sanlvatore - provincia di Siena).

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