sabato 12 luglio 2025

Lodonero il piccolo paese fantasma da Sigillo

Nel cuore dell’estate rovi e arbusti avevano fagocitato le vecchie vie, le poche case di Lodonero erano rimaste erette, protese a malapenaverso il cielo con labili equilibri. La bellezza panoramica dell’affaccio sulle Gole del Velino godeva di un privilegio visivo, purtroppo tuttoera stato abbandonato, dimenticato, lasciato a sé stesso e alla natura originaria che tutto riprendeva. Vecchi spaghi serravano porteriservanti il nulla, le antiche capanne avevano salutato l’ultimo abitante da circa trenta-quarant’anni. I fantasmi del passato avevanogià svalicato l’oblio, nessuno più si ricordava, forse tutte le memorie erano andate già perdute.
S. VITTORINO di Lotonero – Sigillo. Sanctus Victorinus / Victorino de Loco Nigro, chiesa così attestata nel 1252 e nel 1398. Nell’unae nell'altra data era cappella di S. Maria di Sigillo. Esisteva in località detta in passato Lotoniro-Lotonero (dal co­lore scuro dellafanchiglia) e oggi insipidamente Lodonero, an­cora visibile sopra un bel colle a destra di chi percorre la Sala­ria in direzione di Rieti.Alla fine del 1700 vi erano «alcune capanne per animali». Il Latini, che lo chiama «Totonero», nel 1828 vi vide «alcuni tuguri perrimessa di pecore e per pasto­ri». Non compare mai tra le chiese visitate nei ricorrenti giri di visite per la diocesi. Segno che lachiesa era scomparsa già prima della seconda metà del XVI secolo, che l'inizio delle vi­site che si conservano ancora. AVRi.Visita A8280817, c. 407; Di Flavio 1989, p. 45 n. 76; Id. […] Informazioni tratte da qui, grazie ad Ivan C. per la segnalazione informativa.