venerdì 20 settembre 2024

Gibellina vecchia

“...ecco, se devo fare qualcosa, io posso farlo qua... lo farei così: compattiamo le macerie... le armiamo per bene, e con il cementofacciamo un immenso cretto bianco così che resti un perenne ricordo di questo avvenimento...” Alberto Burri
Percorrevamo quei vicoli con la consapevolezza della vita che c’era prima. Voci, persone, colori, tutto era stato fagocitato dal terremotodel Belice, poi dal bianco. Tra microcosmo e macrocosmo le fessure del grande cretto un tempo erano le strade di Gibellina, ora la tombadi un paese intero che giaceva in silenzio in una visione commovente.

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