sabato 30 settembre 2023

Viaggio in Sardegna

La Sardegna mi rimaneva sempre nel cuore, ogni volta si lasciava scoprire nella sua bellezza autentica, terra di giganti, terra disimbolismi ancestrali, terra enigmatica dove perdersi era come ritrovarsi, in connessione alla terra, al cielo e all’infinito. Percorrevamoin bici le strade assolate e solitarie tra Nuoro e Oliena, bordate di fichi d’india e mandorli, portando un saluto d’omaggio a Maria GraziaDeledda. Visitavamo il villaggio nuragico di Serra Orrios, costruito con blocchi di basalto tra ulivi millenari. Conoscevamo l’anticoinsediamento dell’inespugnabile Tiscali, varcando Sa Curtigia, il suo caratteristico passaggio con una spaccatura nella roccia. Percorrevamocon la canoa il Fiume Cedrino, visitavamo l’Eremo di San Pantaleo, conoscevamo la Sorgente di Su Gologone. Ci inoltravamo nellesuggestive Gole del Gurropu, dal Passo di Genna Silana, a Urzulei. Cercavamo ovunque le mitiche Domus de Janas. Dormivamo sul Golgo.Da Su Porteddu un percorso escursionistico ci conduceva all’esclusiva Cala Goloritzè, ormai troppo conosciuta e affollata ma pur semprebellissima. Alla spiaggia di Foxi Manna, in Tertenia, campeggiavamo sul mare, qui tantissimi nuraghe impreziosivamo il territorio con laloro testimonianza storica, tra torri, aree archeologiche e pozzi sacri, li visitavamo spostandoci in bici seguendo le indicazioni degli abitantidel posto. Pranu Muttedu. Ci spostavamo nella Sardegna occidentale, nella zona di Cabras tra saline e fenicotteri rosa, scoprivamo la bellezzadi San Giovanni di Sinis, la laguna di Mistras, le rovine dell’antico abitato di Tharros. Ci soffermavamo nella bellezza della spiaggia diIs Arutas, con i suoi granelli di quarzo, e in quella di S’Archittu. Sulla via del ritorno, di nuovo nel versante orientale, conoscevamo l’Isola diTavolara, con i suoi fondali limpidi e i pesci arcobaleno. Poi San Teodoro, Cala d’Ambra e la Spiaggia di Porto Ottiolu...

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