mercoledì 2 giugno 2021

Il borgo di Laturo

La bellezza di Laturo era nella sua collocazione isolata immersa in una natura rigogliosa e selvaggia, non vi erano strade carrabili ma soltantosentieri volti a raggiungerlo. Il piccolo abitato si schiudeva ai nostri occhi come un fiore prezioso nel mese di giugno, ne scoprivamo apiccoli passi i vicoli e le vecchie case, ruderi di antiche arenarie lavorate in passato dalla mano dell’uomo. Gli ultimi abitanti l’abbandonaronoalla fine degli anni 70, da allora un grande silenzio fino al 2012, anno in cui prendeva vita l’associazione Amici di Laturo per la suasalvaguardia. Il verde rigoglioso della vegetazione dominava su tutti i punti di vista, tra edere, clematidi e ortiche accostate ai muri, sipercepiva la memoria del passato, di quella vita sacrificata ed essenziale, autentica nella sua natura. La parte alta del paese mostravauna piccola chiesa ristrutturata, accoglieva il rispetto dei viandanti ed ammirava lontano la bellezza delle montagne.

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