sabato 8 febbraio 2020

La Grotta del Diavolo di Caporciano

La Grotta del Diavolo era situata lungo la strada che da Caporciano giungeva a Bominaco, nascosta tra alberi e arbusti, con l’ingressoavvolto nel candore di rimanenze di neve trattenuta nelle zone d’ombra. Diverse grotte abruzzesi prendevano quel nome,probabilmente come a voler animare la suggestione di un terribile guardiano posto lì a scongiurare qualsiasi volontà di accesso da partedei viandanti, magari col fine di custodire chissà quali tesori o storie di briganti. L’interno presentava pareti di conglomerato arenario, vi eranomuffe verdi fin dove filtrava la luce, batteri dorati e filamenti di radici dal soffitto tra cui si riparavano piccole comunità di dolicopoda. Quegliambienti erano stati rilevati in parte nel 1964 dal Gruppo Speleologico Aquilano, ora eravamo lì a cercare possibili prosecuzioni, ma ogniramificazione chiudeva in tane di istrici e tassi. 

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