skip to main |
skip to sidebar
L'Inghiottitoio di Val de Varri
L’ingresso naturale dell’Inghiottitoio di Val de Varri era
come una bocca della terra spalancata a divorare le acque del fiume, una vera e
propria voragine sotto un dirupo impreziosito dalla vegetazione, che nonostante
l’assenza di scorrimento superficiale era tuttavia molto
suggestivo. Discesi
sul greto sotterraneo, una lunga serie di vasche e piccole cascate definiva il
percorso prevalentemente acquatico
sormontato da concrezioni, era davvero una
grotta molto bella, con quelle colate di calcite che pendevano come lampadari, fatte
di bianco
assoluto e in totale contrasto con la patina scura del diossido di
manganese. C’erano il Lago del Bottino, il Lago della Lampada, il Lago
della
Bussola, la galleria delle Marmitte Sfondate con il Lago della Diramazione, il
Lago del Gomito e il Lago Terminale, tutte acque buie e
profonde rese ancora
più indefinite dalle rocce nere. Rospi, girini e altri animali erano stati
introdotti dall’esterno dal fiume, li scorgevamo
nella parte finale, sbiaditi e
silenziosi, alcuni anche misteriosi.
Uscita Speleologica del Gruppo GGFAQ – Gruppo Grotte e Forre
Francesco de Marchi - CAI L'Aquila – www.ggfaq.it
Nessun commento:
Posta un commento