lunedì 7 dicembre 2009

Pagliare di Fontecchio e di Tione da Terranera


Anche se ieri ci siamo stancati a sfangare lungo il Vallone di Teve, non potevamo starcene a casa senza approfittare del ponte dell'Immacolata. Decidiamo di fare un giro più soft, quasi da recupero, così domani possiamo darci a qualcosa di più impegnativo. Ma non è che ci siamo proprio riposati... Lasciata la macchina presso Terranera (1270 m), sull'altopiano delle Rocche, prendiamo una carrareccia che conduce alle Pagliare di Fontecchio. Le segnalazioni indicavano due ore, noi ne abbiamo impiegata una e mezza. Sono dei villaggi rurali d'altura nati per sfruttare il pascolo in quota, un punto d'appoggio per i pastori lontano dal paese. Fatta una piccola ricognizione vediamo sulla vallata sottostante un piccolo lago. Scendiamo lì e leggiamo un cartello che lo indicava come Lago di San Pellegrino.
Proseguiamo il sentiero salendo in direzione delle Pagliare di Tione, tempo 40 minuti e siamo lì.
Sono decisamente più belle e più numerose, quasi tutte ristrutturate; alcune anche dotate di pannelli solari. Deve essere davvero bello guardare le stelle da lassù. E poi il Sirente! Sovrastava con tutto il suo massiccio... Bellissimo, innevato.
E' tutto quello che può essere un potenziale. Da qui facciamo proprio turismo da stravacco, dopo aver girato tutto per bene, troviamo l'unica panchina del paese con tavolino e ci godiamo il panorama da lì. Il sole era così caldo da non sembrare dicembre. L'inverno, quest'anno, se lo si vuole, si deve andare a prendere in quota. E' restio a venire da solo. Fatta la doverosa pausa torniamo a Terranera in due ore.

Terranera (1270 m) è una delle frazioni del comune di Rocca di Mezzo. Le tracce delle sue origini la indicano come un'antica villa sorta a cavallo tra l'XI e il XII secolo. Una delle curiosità del luogo, apprese leggendo il sito del piccolo paese, porta l'attenzione sulla figura dei Templari: pare che l'aggettivo “nera”, che ne compone il nome, non si riferisse al colore del suolo, ma bensì al colore delle vesti dei monaci-guerrieri che erano stanziati lì, che evidentemente avevano scelto questo colore per distingersi dalla propria comunità. I Cavalieri Templari erano situati nei principali valichi dell'Altopiano delle Rocche per difendere il territorio e respingere le incursioni dei Turchi, dei Saraceni e dei Barbari. L'Ordine, sorto tra il 1118 e il 1119, vide la fine nel 1307 per mano di Filippo il Bello Re di Francia, da qui in poi i monaci-guerrieri verranno cacciati ovunque, anche a Terranera, dove saranno sostituiti nel 1313 da un altro Ordine, quello dei Cavalieri di Malta.

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