L’interno della
Sardegna si lasciava scoprire attraverso strade di asfalto perfetto. Salivamo alla
scoperta del Gennargentu con ildesiderio di portare il saluto alla montagna. I
purceddi sardi stanziavano
tranquillamente bordo strada, nei pressi dellefontane e degli slarghi, erano non
curanti della presenza dell’uomo, tanto da non scappare se avvicinati. Per certi
aspettitrovavo l’interno della Sardegna simile alle mie montagne d’Abruzzo,
con gli stessi ritmi di chi coltiva la terra, con la stessagentilezza di chi
sente per il proprio luogo un amore viscerale che è pronto a condividere. La gentilezza
e l’ospitalità si leggeva neivolti di chiunque, quella terra era davvero
affascinante e si lasciava scoprire con familiarità. Dal rifugio Bruncuspina losguardo scendeva in basso lungo vallate immense, e saliva in alto a guardare le
altre montagne farsi accarezzare dalle nubi.
lunedì 10 settembre 2012
Verso il massiccio del Gennargentu
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