domenica 9 settembre 2012

Tra le miniere della Sardegna, la strada da Piscinas a Ingurtosu a Montevecchio

Ingurtosu, il paese fantasma, nacque a metà dell’ottocento nella valle omonima che da Punta Tintillonis degrada dolcemente fino alle dune e al mare di Piscinas. Il suo nome deriva dal sardoguntórzu che significa grifone, avvoltoio, e anche ingordo. Il borgo fu il centro direzionale delle Miniere di Ingurtosu-Gennamari e fino a metà degli anni 60 ospitava circa 2000famiglie. Oggi sono rimasti pochi edifici e affascinanti ruderi incastonati tra la macchia mediterranea padrona della valle. (Testo tratto dal sito http://www.miniereingurtosu.it/, dove l’articolocontinua). Tornavamo a Montevecchio dopo esser stati alle Dune di Piscinas, non conoscevamo questa strada, alcuni ce la consigliavano per la bellezza, altri no a causa del suo dissesto, mauna volta imboccata la via l’intenzione era ovviamente quella di percorrerla. La strada saliva passando per uno sterrato sconnesso, la moto si adattava anche se non posso nascondere iltimore per il fondo breccioso e i tratti esposti senza le protezioni. Ma quali protezioni potevano esserci in un luogo così abbandonato? La bellezza della macchia mediterranea inglobavatutto, cercando di riappropriarsi di quanto era suo, rimanevano solo gli scheletri di una città fantasma e il presagio di un passato lontano. Eravamo nel cuore delle miniere della Sardegna, dove ivecchi ferri arrugginiti costituivano un’importante archeologia industriale, così suggestiva, così sensibile nell’assenza. Un tempo, il rumore dei lavori meccanici faceva da tamburo nella valle, ora solo il suono del vento rimaneva ad accarezzare la sabbia.
Per dormire e mangiare a Montevecchio consiglio (vivamente) l’Agriturismo Sa Tanca – località Sa Tanca – Montevecchio – 09031 – Arbus – Provincia del Medio Campidano (VS)  – telefono: 340/9105265 – web: www.agrisatanca.com

1 commento:

  1. Quasi tutte le foto sono state scattate presso la Laveria Brassey, nei chilometri successivi, purtroppo, ero troppo presa dal fondo stradale...

    RispondiElimina