I paesi si
sperdevano nell’entroterra sardo, distanziandosi tra loro di molti chilometri. Veniva
sera ed eravamo alla ricerca di un luogo dove poter mangiare e dormire. Un cartello
lungo la strada evidenziava il bivio dove era posto, indicando un albergo a
pochichilometri di distanza: il Borgo
dei Carbonai. Seguivamo l’indicazione incuriositi dal nome, inoltrandoci
nel bosco di Betilli, percorrendo una lunga strada sterrata che non vedeva mai
fine. Il Borgo dei Carbonai appariva immerso nel silenzio,contornato meravigliosamente
da una foresta di lecci e dai colori della sera. Due gatti bianchi ci venivano
incontro alla ricerca di carezze, e subito dopo anche il gestore veniva ad
accoglierci. Eravamo soli in quell’enorme struttura a ridosso della montagna,immersi nella quiete più totale, dove non si sentivano rumori se non quelli
soffusi del riposo del bosco.
domenica 9 settembre 2012
La foresta di Betilli e il Borgo dei Carbonai
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