mercoledì 17 settembre 2025
Il relitto del Torino - Calabria
Etichette:
garibaldi,
melito di porto salvo,
piroscafo torino
Pentedattilo - Calabria
Etichette:
calabria,
melito di porto salvo,
pentedattilo
martedì 16 settembre 2025
Il Castello Normanno dei Concublet di Arena - Calabria
Arena era uno dei centri abitati più antichi del Parco delle
Serre, ed era sovrastato dall’antico Castello Normanno dei Concublet.
Le antiche
vestigia dominavano tutta la vallata sottostante, con una posizione strategica
e privilegiatala, collocata perfettamente a
metà tra il Mare Ionico e il Mare
Tirreno. La facciata d’ingresso era maestosamente incorniciata da solenni torri
angolari caratterizzate
da scanalature rastremate verso l’alto, ciò che
giungeva a noi della pietra lavorata e lasciata all’erosione del tempo era la
poesia
della sua essenza che da funzionale diveniva evocazione di memorie
lontane.
Etichette:
arena,
castello concublet,
parco delle serre
Il Castello di Lacina della Baronessa Scoppa a Cardinale - Calabria
Una bellissima strada solitaria si snodava nel bosco ad alto
fusto, dal suolo inverdito di felci fittissime e rigogliose. L’ultimo tratto in
bici, tra ripidi saliscendi, conduceva al leggendario castello, vivo di
suggestioni e mistero, ancora solennemente eretto nella
memoria della tanto discussa
baronessa. Tra vicende incerte e a volte suggestionate, il confine tra realtà e
fantasia davvero era stato
in grado di divenire una leggenda. Maria Enrichetta
Scoppa, Baronessa di Badolato, era la ricca proprietaria terriera del Castello
di Lacina, vissuta tra il IX e il XX secolo. L’antica struttura era più
probabilmente il suo casino di villeggiatura, tuttavia le mura e
i torrioni
angolari ancora in piedi, così avvolti dalla vegetazione selvatica, evocavano la
suggestione sublime di un maniero
leggendario perduto ai margini del mondo.
Etichette:
calabria,
cardinale,
castello di lacina
lunedì 15 settembre 2025
L'antica Certosa di San Bruno - Calabria
Non potevamo visitare i resti dell’antica Certosa, un tempo accessibile
soltanto agli uomini e negata alle donne, ora inaccessibile a tutti. Gli antichi
graniti si innalzavano sul prato, dove il porticato
disegnava forme d’ombra
mutevoli allo spostamento del sole e delle nubi. Al centro del chiostro una
fontana circolare svelava tre cariatidi, virginee foglie d’acanto e una simbolica
pigna. Il femmineo reggente
dai seni nudi era il sostegno da cui scaturiva simbolicamente
la vita eterna e una continua rinascita. Non potevamo vedere, ma ne rispettavamo
l’Opera e il silenzio.
Etichette:
certosa di san bruno,
parco delle serre
sabato 13 settembre 2025
Il Castello di Policastro
Sulla collina di Policastro i ruderi dell’antica rocca
bizantina capeggiavano il magnifico Golfo. Lo sguardo si perdeva nel mare,
se
ne respirava l’essenza abbellita dai colori tersi del cielo azzurro, dal verde delle
vegetazioni e dalle sfumature d’oro di settembre.
Una ripida stradina in terra
battuta saliva ai margini di un uliveto coltivato sottostante il castello, che
si presentava, infine ai nostri
occhi, incorniciato in una suggestiva visione sublime
contornata di rovi ed arbusti. Una scala metallica, leggermente sopraelevata,
dava
accesso all’interno aperto e oscurato d’ombra, dove varchi aperti alla
luce e al buio trapassavano le immaginazioni di quel luogo
così colmo di storia e
memorie assorbite dalla pietra. Dalla luce al buio e dal buio alla luce, come
in un’albedo cosmica risalente all’aria
con leggerezza, curiosità e
contemplazione di bellezza.
Etichette:
castello di policastro,
golfo di policastro,
policastro
venerdì 29 agosto 2025
Il Palazzo Ducale di Tagliacozzo e la meravigliosa Cappella Palatina
affreschi
rinascimentali, attribuiti solo recentemente negli ultimi anni a Lorenzo da
Viterbo, decoravano ogni muro di magnifica
bellezza. Tra girali di foglie e
fiorami, le scene sacre compivano il loro ciclo tra Magi e Profeti, con una
bellissima Annunciazione
sulla soglia che incorniciava l’ingresso e lo rendeva metafora di un varco per un’altra dimensione più spirituale. Visitavamo
il Palazzo Ducale in
occasione dell’esposizione delle opere di Concetta Baldassarre, Toti Scialoja e
memorie dei soldati stranieri
internati ad Avezzano durante la Seconda Guerra
Mondiale; anche le carceri, dalla pietra incisa di privazioni e sofferenze,
erano allestite
per ulteriori esposizioni contemporanee.
Nel 2023 dipinsi anch’io il
Palazzo Ducale di Tagliacozzo, un olio su tela di 60x80 cm con doratura in ottone
applicato a missione all’acqua.
Etichette:
cappella palatina,
palazzo ducale,
tagliacozzo
Iscriviti a:
Commenti (Atom)


