skip to main |
skip to sidebar
Una piccola grotta, nascosta nel fitto della vegetazione, custodiva
noduli di selci sferiche, caratteristica dovuta alla conformazione del
territorio, che in quella fascia pedemontana era costituita da
conglomerati,
brecce e elementi calcarei. Il fascino del Morrone era nella sua natura
selvaggia e poco conosciuta, dal Castello Cantelmo
ammiravamo la bellezza dei
paesi sottostanti della Valle Peligna, con
un riguardevole punto di vista con le
altre roccaforti, punto di forza in
passato per il controllo del territorio. Un
recente restauro aveva messo in sicurezza le pietre che definivano un
importante impianto
triangolare con il mastio a monte, pietre regolari e ben
squadrate definivano le restanti mura erette oltre lo scorrere del tempo,
giunte
a noi con la valenza di un passato molto importante. Ma oltre ai luoghi
noti ve ne erano molti altri poco conosciuti, mi colpiva la singolare bellezza della Masseria Santa Croce, che raggiungevamo
attraverso un comodo sentiero dal
Rifugio del Lupo. L’antica costruzione era stata restaurata
negli ultimi anni e
risultava essere una delle prime masserie fortificate
d’Abruzzo, a sottolinearne
la funzione difensiva erano le piccole feritoie
ogivali e le mura invalicabili.
Interessanti informazioni sulla masseria sono riportate in questo articolo.
Una ripida mulattiera saliva da Lisciano (frazione di Rieti) in direzione di
Case Macchiole, un paese fantasma arroccato a mezzacosta sul
versante sud di
Monte Calcarone. Gli ingressi senza più porte e le finestre e i tetti liberi al
cielo erano varchi di memoria, aperture di
riflessioni rivolte ad un passato
lontano ma nemmeno troppo remoto, dove scorticati intonaci azzurri sussurravano
ancora l’espressione
dei ricordi. Le edere vi dimoravano tenendosi salde ai
muri e fagocitando gli ambienti, tra equilibri precari di silenzio e abbandono.
Non vi erano voci, soltanto il rumore del nostro passaggio, mentre a terra i
fiori rinnovavano la bellezza della primavera e la ciclicità
delle stagioni,
che anno dopo anno stringevano sempre di più in pugno ciò che ne restava.