martedì 29 settembre 2009

Fossa Raganesca da Monticchio per la via Mariana


Avevamo a disposizione una mezza giornata per uscire così decidiamo di fare questo percorso, piuttosto breve. Da Monticchio, dove abbiamo lasciato la macchina in una specie di piazzetta, cominciamo a salire un sentiero tracciato molto bene, che gli abitanti del paese erano soliti fare per raggiungere il convento di S. Angelo d'Ocre (757 m) in occasione delle cerimonie religiose più importanti.
Poco prima di arrivare è meglio evitare di salire sul belvedere a cui si accede con una piccola salitina a sinistra: sotto le rocce che sostengono questo balcone naturale sono franate, e il segnale di pericolo è ridotto ad un foglio di carta sotto plastica mezzo accartocciato e un nastro staccato chissà da quale movimento. Il convento non sembra aver riportato danni dal
terremoto, forse perchè sorge proprio sulla roccia. Da lì, a sinistra della fontana, prendiamo la via Mariana, una carrareccia lunga circa un chilometro che conduce alla Fossa Raganesca (800 m).

domenica 20 settembre 2009

Monte Camarda


Non ricordo bene il percorso, quindi evito descrizioni. Ricordo però che siamo scesi nella Valle dell'Adonide, vicino Castelvecchio Calvisio. Qui cresce una specie unica ritenuta estinta fino al 1995, data del suo ritrovamento, è l'Adonis Vernalis, mi hanno detto che in primavera tutta la vallata si colora d'oro. Ci riandrò in quel periodo. Ho letto poi che a metà maggio fanno proprio una festa nazionale per la fioritura di questa pianta, un evento in cui si danno appuntamento molti naturalisti e appassionati.

sabato 19 settembre 2009

Monte Sirente da Rovere


ATTO II. La carta indica come tempo di salita 4 ore, e classifica il percorso EE. Sinceramente più che difficoltoso mi è sembrato lungo, la sensazione è quella che non si arriva mai, anche perchè la vetta la vedi solo alla fine. Da Rovere, dopo il primo tratto di bosco si giunge ad una radura. Da qui ci siamo portate in cresta e abbiamo fatto un percorso estremamente panoramico. Nonostante mancasse poco alla vetta abbiamo dovuto rinunciare anche stavolta... tempo infame... e avevamo previsto giusto: circa tre quarti d'ora dopo il bellissimo cielo azzurro si era così incupito da scatenarsi poi in un violento temporale con pioggia e grandine... la paura non mi ha fatto più sentire nè stanchezza, nè fame, nè sete, nè freddo... ho mangiato dopo 7 ore sostenute, praticamente quando siamo arrivate alla macchina...

venerdì 18 settembre 2009

Monte Rotondo da Campo Felice

Gli impianti senza neve danno una sensazione quasi nostalgica... fa strano pensare a quei posti che in determinati periodi dell'anno vivono la frenesia degli uomini, ed in altri l'abbandono.

domenica 13 settembre 2009

Monte San Franco dal Ponte della Lama


"Domenica 13 settembre la Sezione CAI dell'Aquila ha effettuato un'escursione al Rifugio Antonella. Alcuni soci si sono recati anche alla sorgente del "Procoio", località cara a molti aquilani amanti della montagna". (Ho fatto copia e incolla dal sito)
Io sono andata col gruppo che ha percorso il sentiero che parte dal Ponte della Lama (1293 m). Da lì siamo saliti sulla cima di Monte San Franco (2132 m) e poi riscesi in direzione del rifugio Antonella Alessandri-Panepucci (1700 m). Neppure stavolta sono andata alla sorgente...

sabato 12 settembre 2009

Monte Sirente da Ovindoli


ATTO I. Ho fatto una testa con il Sirente al gruppo che proprio non so come mi ha sopportata... la vetta però non l'abbiamo raggiunta a causa del tempo. A Ovindoli, siamo partite dalla Val d'Arano. La carta metteva circa 3 ore a salire, sicuro abbiamo sbagliato qualcosa perchè dopo 3 ore mancava ancora alla vetta (che tra l'altro nemmeno si vedeva perchè coperta da nubi). Purtroppo il percorso non è segnalato molto bene, è facile perdere di vista i riferimenti. Il tempo ha cominciato nettamente a peggiorare così siamo riscese. Rimandato alla prossima.

domenica 6 settembre 2009

Rifugio Sebastiani


Piana di Campo Felice - Miniera di Bauxite - Rifugio Sebastiani

sabato 5 settembre 2009

Monte Prena da Vado Ferruccio


Quanto mi ha dato questa montagna! E quanto mi stava per togliere... ci sono stati dei momenti nell'ultimo tratto prima della cima che ero convinta di precipitare di sotto. Ma quella montagna è così, è dura, è rugosa, è vecchia. Abbiamo parcheggiato lungo la strada sterrata all'altezza dei ruderi di una miniera di scisti bituminosi (1770 m), e da lì abbiamo seguito il percorso 7 che porta a Vado Ferruccio (2233 m). Siamo saliti sulla cima di Monte Prena (2561 m), e per me e la mia inesperienza è stata una grande conquista. Ma siamo stati poco in vetta perchè faceva troppo freddo e il tempo non era poi così bello. Lungo la discesa i miei bravissimi accompagnatori mi hanno fatto notare che cominciavo a sciogliere le gambe, perchè in montagna non è tanto brutto a salire, ma a scendere. Si ha sempre la percezione delle vertigini e la paura di cadere. Ma mi hanno detto da subito che è normale le prime volte provare questo. Va molto meglio... forse il vero battesimo alla montagna l'ho avuto oggi.