domenica 31 maggio 2009

Monte Gorzano dalle Centocascate

Primissima escursione della mia vita. E' proprio vero che l'inesperienza è presuntuosa: la convinzione era quella che un'escursione di trekking fosse come una semplice camminata nel verde alla portata di tutti. Quanto mi sbagliavo. Il gruppo aveva la
sua notevole esperienza, e da parte mia l'unica cosa che potevo fare era quella di stargli dietro e di lamentarmi il meno possibile, meglio ancora per niente, perchè non si possono condizionare le persone, soprattutto i montanari. Bisogna conoscere i propri limiti e fare i percorsi alla propria portata... ma io tutte queste cose non le sapevo e ho sofferto in silenzio. Il percorso delle Cento Fonti valeva comunque la pena di farlo, anche con il latte alle ginocchia, perchè davvero bello, suggestivo, col rumore dell'acqua che ti accompagnava mano mano. La giornata però non era un granchè, più salivamo e più vedevamo il tempo cambiare e la nebbia scendere. Come cambia veloce il tempo in montagna... Così il gruppo ha deciso di rinunciare alla vetta (purtroppo/per fortuna) e riscendere per non rischiare. Abbiamo preso un'acqua... fortuna che mancava poco al bosco. Gli abiti erano bagnati facidi e sono anche caduta diverse volte nel fango, una volta anche abbracciata ad un accompagnatore del cai, scivolando per qualche metro in mezzo alla melma più nera. Se ci penso mi viene da ridere, ma è stato abbastanza pericoloso. Pietre, terra, erba, merda... tutto diventa come sapone. Tornata a casa l'agonia muscolare è durata una settimana. Sono stata battezzata.