Il versante
teramano del Gran Sasso dava spettacolo dell’ultima nevicata, i boschi
rinverditi dalla primavera si stemperavano verso l’alto con il candore della
neve, mostrando una leggerezza tale che mano a mano che saliva pareva smaterializzarsi
nellastessa sostanza del cielo. Da basso delle vallate il verde si infittiva
ovunque, la vita era nel pieno del suo ciclo, ammorbidiva alture e precipizi,
accompagnando l’occhio a seguire le sinuose forme degli avvallamenti. Nei
pressi di Piano Vomano un antichissimoinsediamento si perdeva nella
vegetazione, i ruderi del piccolo tempio di San Martino Camapanea e l’imponente
murata megalitica denominata Muraglia dei Paladini, giacevano sul maestoso
affaccio di Colle del Vento. Sul leggero
declivo almargine dell’altura sono presenti i resti dell’insediamento
altomedievale, che si estendono su una superficie di circa 35000 mq. L’antico
“vicus” è articolato su una serie di terrazzi, presenta unità insediative di
varie dimensioni e tipologie. L’originedell’insediamento risale al III secolo
a.C. e sono presenti dei resti databili fino al VI secolo d.C. La vita di
questo “vicus” si spiega attraverso la sua posizione geografica attraversata,
fin da tempi antichi, dall’antico itinerario che collegava i “Safini”dell’Abruzzo
teramano con i “Sabini” del Lazio attraverso il Passo delle Capannelle. A nord
dell’insediamento italico sono visibili i resti della piccola pieve di San
Martino Campanea, di origine altomedievale che testimonia la continuità
topograficadei luoghi dedicati al culto. Bibl. L. Franchi Dell’Orto, C.
Vultaggio “La valle dell’alto Vomano ed i Monti della Laga”, Cassa di Risparmio
della Provincia di Teramo – Carsa Editore, Pescara, 1991. (Notizie tratte
da un cartello informativo delluogo). Dalla
Costa della Rocca fino a Piano Vomano, su una strada millenaria, "La
Tornara", sono visibili siti archeologici di straordinaria importanza,
quali quelli di Colle del Vento e Colle Santa Lucia, che conservano ancora
sotto un manto di argilla, iresti di un villaggio neolitico di oltre
quattromila anni fa... Sulla parte più alta (Colle del Vento) sono visibili
copiosi resti di un tempio romano e sui due lati i ruderi di due muraglie da
terrazzamento realizzate con grandi blocchi di arenaria. Lamuraglia meglio
conservata, quella esposta ad ovest, si estende per ventidue metri ed è alta
quattro metri; presenta due crolli laterali di cui uno recentissimo, ha la
parete molto inclinata verso l'esterno e necessita di restauro e di
consolidamento. (Iltesto riportato in corsivo è citato dal libro “Comune
di Crognaleto - Storia Arte Natura” - Di Eleonora S. - Andromeda Editrice -
Maggio 2000).
domenica 26 maggio 2013
I ruderi di S. Martino Campanea e la Muraglia megalitica dei Paladini a Colle del Vento
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