domenica 19 maggio 2013

Anello di Monte Circolo in mountain bike: dalla Necropoli di Fossa al Castello d'Ocre alle Grotte di Stiffe (escursione "Tra Doline e Monasteri")

Scoprivamo la Media Valle dell’Aterno impreziosita dal rosso intenso dei papaveri, distese immense di prati fluttuavano al vento, lasciandosi andare a visioni rilassanti. Percorrevamo le solitarie piste ciclabili che si diramavano da Stiffe, alla ricerca deitesori del territorio, lungo un percorso arricchito di storia e suggestioni naturali, attraverso  il passaggio di single track tra doline profonde ed antichi monasteri. Finalmente il territorio si avvaleva della presenza di una nuova associazione ciclistica – laBike Explorer – in grado di proporre percorsi in mountain bike arricchiti della valenza di approfondimenti didattici, grazie anche all'ausilio di studiosi ed archeologi. Il giro di oggi era una delle proposte di questa associazione che, in collaborazione con ilCAI dell’Aquila, aveva designato un itinerario molto interessante che da Stiffe raggiungeva la Necropoli di Fossa, le Doline di Monticchio e la Fossa Raganesca, il Castello d’Ocre ed il Monastero di Santo Spirito, per concludersi poi in una visitaguidata all’interno delle famose Grotte di Stiffe, dove si chiudeva anche l’anello ciclo-escursionistico. (Per maggiori informazioni: www.bikeexplorer.it). Raggiunta la Necropoli Protostorica di Fossa, trovavamo ad attenderci una guida archeologica dispostaad illustrarci il sito. Le antiche tombe si rivestivano di erba e fioriture, pronte a confondere l’occhio sui primitivi reperti, soltanto i menhir si innalzavano con fermezza da terra, disposti in ordine crescente e uno a fianco all’altro, seguendo l’enigma diregole ignote. Quelle camere funerarie erano protette dal sigillo di antichi cerchi di pietra, il riposo degli antenati veniva così custodito, mentre sopra di essi il vento pareva sciogliere la magia di antiche preghiere. La Necropoli di Fossa è stata individuatanel 1992 in seguito a lavori per la realizzazione di un impianto industriale. Da allora la Soprintendenza per i Beni Archeologici per l’Abruzzo ha portato alla luce, in un’area di mq. 5000, circa 600 sepolture cronologicamente distribuite fra il IX secolo a.C.ed il I secolo a.C. La Necropoli deve il suo eccezionale stato di conservazione alle esondazioni del vicino Fiume Aterno che già nel VIII secolo a.C. ha coperto, proteggendole, le tombe a tumulo preesistenti. Gli insediamenti di riferimento sono il piùlontano Monte Cerro e il prossimale Colle Restoppia. La necropoli sembra costituire un tutt’uno con gli altri nuclei sepolcrali di Varranone a Poggio Picenze e di Macerine a San Demetrio nei Vestini. L’area della necropoli è molto estesa e lesepolture sono assai fitte e nei molti casi si sovrappongono le une alle altre. (Notizie tratte da un cartello informativo del luogo). Ripreso il percorso alla volta di Monticchio, salivamo un tratto lungo l’antica via Mariana, un filo di percorso si affacciavasull’orlo della dolina, predisponendo alla bellezza e alla vertigine. Il calore del sole esaltava l’odore della resina dei pini, la terra delle beatitudini trovava conferma del suo nome ovunque, soprattutto sull’affaccio panoramico del Castello d’Ocre. Unultimo single track ci conduceva al Monastero di Santo Spirito, da lì a poco si concludeva la bellissima escursione in grado di coniugare la mountain bike con l’archeologia, la storia e la bellezza del territorio. A conclusione non poteva mancare lavisita alle Grotte di Stiffe, erano diversi anni che non le visitavo, finalmente le riscoprivo con le sue cavità e le sue grandiose cascate. Una guida silenziosa ci accompagnava nel suo ventre, i suoi passi si flettevano lentamente attraverso la grotta come quelli di una sacerdotessa.

2 commenti:

  1. Oh! Che grande tour! Molto interessante questa Necropoli e le sue bellezze naturali, con i papaveri compresi, che circondano la zona. Grazie per aver portato ai tuoi lettori a questo Abruzzo nascosto e diverso. Saluti, Sara.

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