Scoprivamo la
Media Valle dell’Aterno impreziosita dal rosso intenso dei papaveri, distese
immense di prati fluttuavano al vento, lasciandosi andare a visioni rilassanti.
Percorrevamo le solitarie piste ciclabili che si diramavano da Stiffe, alla
ricerca deitesori del territorio, lungo un percorso arricchito di storia e
suggestioni naturali, attraverso il
passaggio di single track tra doline profonde ed antichi monasteri. Finalmente
il territorio si avvaleva della presenza di una nuova associazione
ciclistica – laBike Explorer – in
grado di proporre percorsi in mountain bike arricchiti della valenza di
approfondimenti didattici, grazie anche all'ausilio di studiosi ed
archeologi. Il giro di oggi era una delle proposte di questa associazione che,
in collaborazione con ilCAI dell’Aquila, aveva designato un itinerario molto
interessante che da Stiffe raggiungeva la Necropoli di Fossa, le Doline di
Monticchio e la Fossa Raganesca, il Castello d’Ocre ed il Monastero di Santo
Spirito, per concludersi poi in una visitaguidata all’interno delle famose
Grotte di Stiffe, dove si chiudeva anche l’anello ciclo-escursionistico. (Per
maggiori informazioni: www.bikeexplorer.it).
Raggiunta la Necropoli Protostorica di Fossa, trovavamo ad attenderci una guida
archeologica dispostaad illustrarci il sito. Le antiche tombe si rivestivano
di erba e fioriture, pronte a confondere l’occhio sui primitivi reperti,
soltanto i menhir si innalzavano con fermezza da terra, disposti in ordine
crescente e uno a fianco all’altro, seguendo l’enigma diregole ignote. Quelle
camere funerarie erano protette dal sigillo di antichi cerchi di pietra, il
riposo degli antenati veniva così custodito, mentre sopra di essi il vento
pareva sciogliere la magia di antiche preghiere. La Necropoli di Fossa è stata individuatanel 1992 in seguito a lavori
per la realizzazione di un impianto industriale. Da allora la Soprintendenza
per i Beni Archeologici per l’Abruzzo ha portato alla luce, in un’area di mq.
5000, circa 600 sepolture cronologicamente distribuite fra il IX secolo a.C.ed
il I secolo a.C. La Necropoli deve il suo eccezionale stato di conservazione
alle esondazioni del vicino Fiume Aterno che già nel VIII secolo a.C. ha
coperto, proteggendole, le tombe a tumulo preesistenti. Gli insediamenti di
riferimento sono il piùlontano Monte Cerro e il prossimale Colle Restoppia. La
necropoli sembra costituire un tutt’uno con gli altri nuclei sepolcrali di
Varranone a Poggio Picenze e di Macerine a San Demetrio nei Vestini. L’area
della necropoli è molto estesa e lesepolture sono assai fitte e nei molti casi
si sovrappongono le une alle altre. (Notizie tratte da un cartello
informativo del luogo). Ripreso il percorso alla volta di Monticchio, salivamo
un tratto lungo l’antica via Mariana, un filo di percorso si affacciavasull’orlo della dolina, predisponendo alla bellezza e alla vertigine. Il calore
del sole esaltava l’odore della resina dei pini, la terra delle beatitudini
trovava conferma del suo nome ovunque, soprattutto sull’affaccio panoramico del Castello d’Ocre. Unultimo single track ci conduceva al Monastero di Santo Spirito, da lì a poco si
concludeva la bellissima escursione in grado di coniugare la mountain bike con
l’archeologia, la storia e la bellezza del territorio. A conclusione non poteva
mancare lavisita alle Grotte di Stiffe, erano diversi anni che non le
visitavo, finalmente le riscoprivo con le sue cavità e le sue grandiose cascate.
Una guida silenziosa ci accompagnava nel suo ventre, i suoi passi si flettevano
lentamente attraverso la grotta come quelli di una sacerdotessa.
domenica 19 maggio 2013
Anello di Monte Circolo in mountain bike: dalla Necropoli di Fossa al Castello d'Ocre alle Grotte di Stiffe (escursione "Tra Doline e Monasteri")
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Oh! Che grande tour! Molto interessante questa Necropoli e le sue bellezze naturali, con i papaveri compresi, che circondano la zona. Grazie per aver portato ai tuoi lettori a questo Abruzzo nascosto e diverso. Saluti, Sara.
RispondiEliminagrazie Patzy!
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