lunedì 29 aprile 2013

Il sentiero tra la Baia delle Zagare e la Baia di Vignanotica nel Parco Nazionale del Gargano

La Baia delle Zagare e quella di Vignanotica trovavano congiunzione attraverso un percorso panoramico di grandebellezza, affacciato sul Mare Adriatico e custodito dall’ombra dei pini d’Aleppo. Le parti esposte al sole godevano del profumointenso del rosmarino selvatico, che grazie alle miti temperature dell’alta pressione (più vicine all'estate che allaprimavera) esaltava maggiormente la sua essenza. La costa orientale del Gargano si vestiva di falesie di calcare bianchissimosormontate da scoscese coltivazioni di uliveti poste a  strapiombo sul mare, un equilibrio al limite delle possibilità umane nelrendere coltivabili anche i terreni più estremi. Una biforcazione del sentiero scendeva a trovare sfogo nella Baia di Vignanotica,scoprivamo un luogo che manteneva inalterato il suo aspetto selvaggio, definito da perpendicolari perfette di maestose falesie.La spiaggia correva sotto quel muro naturale rubando al mare pochi metri, mentre sulle nostre teste volavano falchi pellegrini,gheppi e corvi imperiali. Oltre a noi, c'erano soltanto pochi turisti stranieri a godersi il mare di primavera, silenziosi nel loro riposoe rispettosi della nostra terra. Nelle ore più calde trovavamo riparo dall'intensità del sole all’interno delle tante grotte nella paretecalcarea, solo l’acqua gelida di un bagno precoce ci ricordava la stagione attuale, per il resto era come se fosse già iniziata l’estate.

2 commenti:

  1. Bellissimo! Hai fato un bel percorso! Mi piace. Saluti.

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  2. sì la zona del Gargano è molto bella, nonostante sono tanti anni che la frequento questa è stata la prima volta che ho compiuto questo percorso

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