domenica 18 aprile 2010

Cresta del Puzzillo dal Valico della Chiesola


Che brutto fine-settimana all'insegna del maltempo... per capire se si poteva o no uscire oggi ho dovuto incrociare tutti i siti meteo possibili, con le pressioni, le temperature e i venti, manco fossi una meteorologa. Anche se non è che ne capisca poi molto, ho dedotto che in linea di massima parte della mattinata si poteva pure sfruttare per uscire, così andiamo. Tenuta fede a questa valutazione (per fortuna non solo mia) siamo partiti dal Valico della Chiesola di Lucoli (1656 m) con l'intenzione di arrivare su Monte Puzzillo (2174 m). Inizialmente la pioggia non ci ha molto incoraggiato, fortuna che ce la siamo portata solo per il tratto iniziale del bosco, dopo di che il cielo ha voluto trattenersi, concedendoci addirittura una lieve tranquillità. Quello di oggi è stato un percorso davvero semplice e senza tante pretese: si esegue tutto cresta cresta, salendo una pendenza morbida e con un dislivello di poco oltre i 500 metri, sviluppato per tutta la lunghezza del percorso, accentuandosi lievemente un po' di più giusto nei pressi delle due anticime che ne anticipano la vetta: Monte Fratta (1878 m) e Monte Cornacchia (2010 m). Nonostante le nuvole incupissero un po' il panorama, quello che si godeva da lassù era notevole: a Nord-Est tutta la Piana di Campo Felice preannunciava i colori caldi della primavera, mentre a Sud la Valle del Puzzillo tratteneva ancora la neve, cercando di conservare l'inverno il più possibile nel suo ventre. Peccato non aver portato la telecamera (a causa della pioggia l'ho lasciata in macchina): l'ombra delle nuvole proiettata sulla neve era quasi magnetica per i miei occhi per quanto fosse bella. Abbiamo raggiunto la cima di Monte Puzzillo (2174 m) in due ore e mezza (comode). Sulla vetta c'è una croce arrangiata legata con un laccio azzurro che ne segna l'identità.

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