Forse ci siamo persi un pò tutti dietro le artificiosità della vita, alla ricerca del superfluo, del di più. In molti abbiamo costruito castelli in aria fatti di quotidianità viziata, o creduto di desiderare gadget di benessere, o scomposto inutilmente comportamenti di vita per capirne i meccanismi.
Il terremoto del 6 aprile ha resettato le emozioni di tutti, ha ristabilito l'ordine dei poteri, richiamando l'uomo alla subordinazione di madre Natura. A suo cospetto si è piccoli. L'unica cosa che si può fare da questo punto in poi è riflettere su chi si è e su cosa si è tenuti a fare in questa vita. Ho desiderio di rientrare in sintonia con la Natura, mi ha sconvolto molto, e per questo voglio riallinearmi a lei. Conoscendola forse conoscerò meglio me stessa. E' cominciato un nuovo percorso. In diversi mesi abbiamo toccato alcune catene montuose, siamo passati per il Gran Sasso e per il Sirente-Velino, per i monti Sibillini e quelli della Laga. Salire sulle vette di queste montagne ha sublimato ogni volta il desiderio di pace.
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