Fuggivamo
dal traffico di Palermo alla ricerca di dimensioni più tranquille, eravamo
diretti a Monreale per ammirarne l’abitato e la bellezza del famoso Duomo, Patrimonio
dell’Umanità. La maestosa cattedrale lasciava leggere la sua bellezza già dal
difuori, ma una volta varcata la soglia d’ingresso scoprivamo un ulteriore splendore:
l’interno della chiesa era completamente rivestito d’oro, decorazioni e mosaici
raffinatissimi avevano il privilegio della rifrangenza, amplificando la luce
del sole in unirradiamento prezioso. Era una luce diversa, ricavata dall’ombra,
in grado di portare con sé il silenzio degli spazi, tutta la sua storia e il
mistero dei secoli. Il sacro era in grado di dimorarvi nonostante l’ostentata
ricchezza, trovava in tutto quell’operatominuzioso la dedizione di chi
attraverso il lavoro portava il proprio sacrificio. Al di fuori della maestosa Cattedrale,
l’abitato di Monreale si componeva di circuiti turistici ben tenuti, strade pulite, piccole botteghe e negozi. Proprio dietro la chiesa c’erauna
bottega del mosaico, con un’artigiana intenta a compiere il suo lavoro, incasellando
piccoli tasselli di vetro con foglia d’oro, le chiesi delle informazioni in
quanto anche io ero in grado di operare la tecnica delle vetrate, e così cominciammo
unapiacevole conversazione, alla fine della quale mi regalò un piccolo
tassello d’oro asserendo che mi avrebbe portato fortuna. Ci sono delle persone che
anche se sconosciute hanno la capacità di distinguersi positivamente, forse grazie
all’abilità sita in loro dellacreazione, si differenziano anche se non si
conoscono. La prossima volta che opererò con il vetro inserirò quel piccolo
tassello d’oro.
sabato 31 agosto 2013
Sicilia - Il Duomo di Monreale
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Grazie Sara,veramente interessante e bello!
RispondiEliminaGrazie a te, è un luogo molto bello, non avevo mai visto prima una così grande concentrazione di oro
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