A volte la
bellezza è in grado di concentrarsi talmente tanto da divenire orribile. Il
sublime nasconde dentro di sé quella attrazione profonda verso le cose
inaccessibili, verso quelladimensione divina e disumana in grado di non essere
colta dagli esseri mortali. Le Gole dell’Orta erano così, appartenevano a
qualcosa definito oltre il limite umano, dove la Natura davamaestoso sfoggio
dei suoi potenziali, scavando vallate e scolpendo montagne, isolate e verticali
come menhir nella Piana dei Luchi. L’antico bosco di Luco, sotto San Tommaso diCaramanico, portava nel nome la sua condizione sacra, la magia degli antenati
rimaneva tramandata attraverso il ricambio delle stagioni e il rispetto del
territorio. Attraverso di essoraggiungevamo sentieri anonimi in prossimità
delle Marmitte dell’Orta, dove la vegetazione svaniva per dare adito alla
roccia scavata dal corso del fiume. Quella materia dura era stata solcatadall’acqua
in profondità, tra cisterne e mulinelli si creavano sifoni dove la corrente del
fiume non dava scampo a chiunque vi si inoltrasse. Sull’orlo di quelle cisterne
si avvertiva la bellezzaassoluta dell’inaccessibile, la vertiginosa
inquietudine del seducente richiamo del Sublime.
Il fiume Orta correva per chilometri e metteva in comunicazione diversi paesi
nel versanteoccidentale della Majella. Tra questi Bolognano si innalzava a
strapiombo sulle sue gole altissime, indicando come punti d’interesse la Grotta
dei Piccioni e la Piscina Naturale. Ormai isentieri si perdevano nel folto
delle ortiche, quel bellissimo paese giaceva soltanto appena nella memoria ridimensionata
di Joseph Beuys. Trovavamo ovunque la condizione dell’inaccessibile: laGrotta
dei Piccioni era blindata da doppi cancelli e la Piscina Naturale era
irraggiungibile a causa della forte portata del fiume eventualmente da guadare,
ogni cosa pareva destinata ad essereammirata da lontano. Guardavamo tutto dal
nostro spazio, i nostri limiti erano il potenziale massimo della nostra
esistenza.
domenica 2 giugno 2013
Le Gole e le Marmitte dell'Orta, la Piana dei Luchi e nei dintorni di Bolognano
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Natura è stata molto gentile per Bolognano. Ho visto molte immagini di bellissimi siti naturali lì. E la tua pubblicazione è una testimonianza di questo. Saluti, Sara, bel percorso.
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