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domenica 8 gennaio 2012

Una giornata intensa tra Campo Imperatore e Campo Felice: Pietrattina e Colle del Nibbio

La luminosità del giorno si amplificava del riverbero della neve, che così rasa dal vento si presentava come uno specchio al sole.La pista da fondo di Pietrattina estendeva il suo anello anche oltre Colle San Francesco: avevano battuto la pista in occasione dialcune gare per giovani sciatori fondisti, e le loro voci si udivano anche da lontano, echi spensierati che davano vita alla montagna.Quella luminosità raccoglieva i pensieri e distendeva la mente, non una nuvola oscurava gli orizzonti, tutto passava così comescorrevano le ore, senza mai perdersi: i colori giravano lungo lo spettro del tramonto, fino a flettersi semplicemente su altresfumature. La notte avrebbe portato la luna piena, così decidevamo di andarla a percorrere a Campo Felice, alla ricercaanche di un’altra luminosità. I gatti delle neve compivano gli ultimi giri, animando il sottofondo d’inquietudine. Salivamo laVolpe e scendevamo la Sagittario, mentre la luna accendeva visuali lontanissime. Quella luce rischiarata e gentile faceva fedeal sole e ne imitava il modello, rischiarava le montagne ed indicava i paesi lontani, così raccolti ed intimi lungo gliinfossamenti del buio. Mano mano che salivamo la temperatura aumentava sotto i calcoli dell’inversione termica, ma quellaquiete temperata a malapena bastava a distendermi, la giornata era stata intensa ed io mi ero stancata. Dietro la montagna alcunenuvole cominciavano a disegnarsi in riccioli di tramontana, il tempo a distanza di qualche ora sarebbe cambiato, ma noiandavamo via, a seguire finalmente il naturale corso della notte.

domenica 1 gennaio 2012

Campo Imperatore e l'anello a Pietrattina

Gli anni passavano sulla voce di Campo Imperatore, così rischiarato dai colori del tramonto. La neve distendeva ogni cosa, ma in fondo i buoni propositi non erano dovuti. Tutto siestingueva in una bianca comprensione, ogni cosa scivolava e si lasciava guardare. Il cuore si fletteva per cercare la chiave di lettura, eppure rimaneva sempre incantato ad ammirare il grandeEnigma. Posso solo sperare di continuare a guardare, di continuare ad amare così tanto la bellezza di queste montagne. Quell’unico anello di pista da fondo delimitava i margini diPietrattina, così raccolto e semplice facilitava ad una distensione mentale. La luce del tramonto ammantava le montagne, rivelandone velature evanescenti, e rendendole simili alla seta dishantung. Il sole si perdeva nel torpore della sera, e mentre da solo sprofondava dietro le montagne, una danza di colori si animava intorno a noi, rinnovando una bellezza tanto antica eprimordiale, quanto nuova e rigenerata. Potevo solo augurarmi un nuovo anno altrettanto bello come il precedente.