Gli anni passavano sulla voce di Campo Imperatore, così rischiarato dai colori del tramonto. La neve distendeva ogni cosa, ma in fondo i buoni propositi non erano dovuti. Tutto siestingueva in una bianca comprensione, ogni cosa scivolava e si lasciava guardare. Il cuore si fletteva per cercare la chiave di lettura, eppure rimaneva sempre incantato ad ammirare il grandeEnigma. Posso solo sperare di continuare a guardare, di continuare ad amare così tanto la bellezza di queste montagne. Quell’unico anello di pista da fondo delimitava i margini diPietrattina, così raccolto e semplice facilitava ad una distensione mentale. La luce del tramonto ammantava le montagne, rivelandone velature evanescenti, e rendendole simili alla seta dishantung. Il sole si perdeva nel torpore della sera, e mentre da solo sprofondava dietro le montagne, una danza di colori si animava intorno a noi, rinnovando una bellezza tanto antica eprimordiale, quanto nuova e rigenerata. Potevo solo augurarmi un nuovo anno altrettanto bello come il precedente.
domenica 1 gennaio 2012
Campo Imperatore e l'anello a Pietrattina
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Un inizio d'anno così è da invidiare , come pure la tua narrazione che stavolta, nelle prime sette righe,è un pò ermetica. Mi dispiace ma, anche se questa è la poetica che preferisco,non riesco a far finta di aver capito,sarebbe un'occasione importante persa.Mi dai un'aiuto? Grazie!
RispondiEliminaLa voce di Campo Imperatore per me è tutto quello che trasmette, dal vento, ai colori, agli umori, assistevo a tutto questo e pensavo che di solito tra la fine dell’anno e il suo inizio facciamo sempre un resoconto di quello che è stato e quello che vorremo che sarà, caricandoci spesso di buoni propositi solitamente dovuti, ma che in realtà non sono dovuti affatto. Siamo sempre noi, ed è sempre la nostra vita quella che abbiamo tra le mani. La bianca comprensione è la visione della neve, che così candida mi conferisce da sempre un senso di pace, come una cosa liscia, su cui scivolare, su cui non trovare mai ostacoli ma solo una compagnia a cui accostare l’anima. Quando guardo quello che mi circonda cerco sempre in qualche modo di indagarlo, e ne rimango sempre sorpresa, quello che sembra banale in realtà è come se nascondesse meccanismi straordinari, la cui sola intuizione è meraviglia per me. Tutto rimanda alla domanda delle domande “che cosa è l’Universo?” e allora rimango in silenzio, dentro la bellezza dell’inspiegabile, nel suo fascino più profondo, a contemplare da mortale quello che non posso sapere.
RispondiEliminaTanti auguri per questo nuovo anno, che possa portare a te e cari tantissima gioia, amore e felicità!! :-)
Grazie Sara !! Buon 2012 anche a te, anche se l'augurio che hai ricevuto dalla "voce di Campo Imperatore" non ha eguali.
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