Da Gambarie seguivamo strade solitarie che salivano e
scendevano nel cuore boscoso dell’Aspomonte, tra pini calabri e faggi, sotto una
fittaombra che nelle radure dava sfogo al profumo delle ginestre. Il Lago
Menta si incuneava nel suo bacino artificiale custode di 18 milioni dimetri
cubi d’acqua, una mole grandiosa in equilibrio sulla Fiumara Amendolea, che si
lasciava ammirare e al contempo riflettere sul suoenorme potenziale. Seguivamo
la sterrata che ne costeggiava dall’alto le rive, la suggestione dell’ambiente
così solitario e selvaggio dominava sututto.
martedì 4 giugno 2019
Il Lago Menta da Gambarie - Calabria
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