A Sud dell’abitato di Pietrasecca partiva un’ampia dorsale
che nominava i rilievi sommitali con i toponimi di Colle Le Mura (1104 m),
Monte Guardia d’Orlando (1353 m) e Monte Bove (1348 m). Sul primo colle
giacevano i resti dell’antico abitato di Luppa, dove mura ormai
dimenticate
erano avvolte da una fittissima vegetazione che ne nascondeva i basamenti. La
probabile datazione correva indietro al XI-
XII secolo, così come la l’attestazione
originaria del suo toponimo, Uppa o Ippam, divenuto poi Luppa. Il borgo
godeva di una posizione
strategica di avvistamento a beneficio dei vicini
centri di Colli e di Pietrasecca, da villaggio divenne poi un castrum, o quantomeno così
veniva
riportato su un documento del XVI secolo. Scendevamo a Sud del piccolo colle, lungo
percorsi richiusi dalla vegetazione, tra un verde
rigogliosissimo e miriadi di
fiori, accompagnati da un caldo insistente che si attenuava solo nelle zone
d’ombra. In questo tragitto trovavamo
la piccola chiesa rupestre di Sant’Angelo
di Monte Bove, dove una rustica scalinata in pietra, scavata tra due pareti di
roccia, conduceva
all’ingresso della piccola grotta dedicata al Santo.
L’interno rischiarava le sue ombre con flebili luci naturali, filtrate a sua
volta dal bosco, ma
lasciando tuttavia scorgere la meraviglia degli affreschi
che per secoli avevano decorato quel luogo sacro. La probabile datazione si
approssimava al XIII secolo, non vi erano molte fonti a riguardo se non memorie
popolari ancora molto sentite che la legavano soprattutto al
culto della
Madonna del Latte.
Per chi fosse interessato a percorrere questo itinerario
assistito da una guida consiglio di contattare Valentina Lustrati, Guida
Ambientale Escursionistica AIGAE – tel. 3381609803.
Grazie della descrizione!
RispondiEliminaSto pensando di fare una lista di tutte le chiese rupestri nel Lazio e nell'Abruzzo ... e magari anche rilievi fotogrammetrici.
kew@kewerner.name
L’idea di fare dei rilievi 3D delle chiese rupestri è bellissima, permetterebbe a tutti di “visitarle”, e sarebbe importante soprattutto per chi è impossibilitato fisicamente. Un caro augurio per la tua iniziativa. Sara
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