venerdì 7 giugno 2019

L'Eremo di Sant'Ilarione nella Fiumara dell'Allaro da Caulonia Marina - Calabria

Tra agrumeti e fichi d’India risalivamo la strada che costeggiava la Fiumara dell’Allaro, quel bacino così ampio rendeva l’idea delpotenziale straordinario della Natura, dove un costante equilibrio di quiete poteva divenire d’un tratto il suo opposto. Lì era facilecontemplare il Sublime, e non mi sorprendeva che in quelle prossimità vi fosse un eremo, i Santi sapevano sempre molto bene dove guardareper trovare quel dialogo interiore mirato all’essenza dell’energia universale. L’Eremo di Sant’Ilarione era abitato, ci accoglievano leraccomandazioni di Padre Frederic volte al silenzio, alla preghiera e alla condivisione, incise sul legno di un cartello fuori la porta. Lapiccola chiesa raccoglieva uno spazio sacro e vissuto, dagli affreschi sbiaditi e l’odore di cera. La mia attenzione veniva rapita da un intaglioligneo del XVII secolo sull’Immacolata Concezione che mi ricordava molto la Madonna di Guadalupe, Donna dell’Apocalisse contornata dauna mandorla di raggi dorati squarcianti le nubi. Poco distanti vi erano le cascate di San Nicola, il refrigerio dell’acqua in quella giornata cosìcalda e assolata ci donava il piacere di un enorme beneficio. 

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