La notte lasciava individuare tante piccole luci che
salivano lungo il canale del Vradda. La luna rischiarava delicatamente i
candoridel calcare, mentre gli occhi si adattavano a quella totalità
silenziosa. Non era la prima volta che scoprivo l’alba inmontagna, ma era la
prima volta che andavo a cercarla. Lungo il crinale roccioso della Sella del
Tremoggia trovavamo un giacigliodove attenderla al riparo dal vento, l’aria si
rischiarava delicatamente mano a mano che le luci dei paesi sottostanti sispegnevano
all’ingresso del sole. Le pietre delle guglie rocciose si accendevano di toni caldi,
ad osservarle scoprivamo la presenzadi un numeroso gruppo di camosci, rendendoci
astanti di due spettacoli unici. Attendevamo sulla cima di Monte Camicia lostabilizzarsi del giorno, con un mare di nuvole intento a stagliarsi dietro la testata
del Vradda e la compagnia unica della voce delvento.
domenica 2 agosto 2015
Cercando l'alba sul Monte Camicia
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