Ti chiamavo con
forza e tu mi seguivi fino alla morte. Non lo potevo sapere che oggi mi avresti
lasciata. Le tue pupille si dilatavano in un buio che metteva paura, mentre il
tuo corpoperdeva ogni contrazione; era terribile cercare di portarti in
braccio. Mi lasciavi da sola in un bosco che per la prima volta mi appariva
opprimente. Continuavo ad accarezzarti come se il mioamore potesse ancora
raggiungerti. Volevi rimanere lì su quelle montagne, volevo ricordarti così:
accarezzata dalla tiepida luce di un tramonto d’inverno.
martedì 18 agosto 2015
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